Jacopo Bongini Sono state migliaia le persone che domenica 6 ottobre hanno sfilato a Parigi nella manifestazione allestita per protestare contro un progetto di legge che permetterebbe a tutte le donne di usufruire delle procreazione medicalmente assistita. La marcia è stata organizzata da numerose associazioni vicine agli ambienti cattolici e dell’estrema destra francese che hanno ribadito il loro netto no all’estensione della pratica della procreazione assistita anche alle donne single o alle coppie lesbiche.
Manifestazione di Parigi contro la procreazione assistita
Tra la ventina di associazioni presenti al corteo dei Jardin du Luxembourg c’era anche la celebre La Manif Pour Tous, già nota per essersi battuta strenuamente negli scorsi anni contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Dal palco della manifestazione ha inoltre parlato anche l’italiano Jacopo Coghe, vicepresidente del Congresso Mondiale delle Famiglie e portavoce nel nostro Paese dell’associazione Pro Vita e Famiglia. A marzo di quest’anno, Coghe fu peraltro uno dei protagonisti del discusso Congresso della famiglia tenutosi a Verona e che vide la partecipazione tra gli altri dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Lo stesso Salvini, giunto al congresso, ebbe a dire: “Qui per sostenere chi fa figli”.
Une foule immense, compacte, pacifique et déterminé : boulevard St Michel, boulevard Raspail et boulevard du Montparnasse.
Merci à tous ! #MarchonsEnfants pic.twitter.com/lPAvILjYex
— La Manif Pour Tous ن (@LaManifPourTous) October 6, 2019
Al grido di Liberté, Egalité, Paternité – sulla falsariga del motto nazionale francese Liberté, Egalité, Fraternité – gli organizzatori della manifestazione hanno annunciato un’affluenza di oltre 600mila persone all’evento. Numeri successivamente ridimensionati dalla questura parigina che ha diffuso una stima più contenuta di 42mila persone. In ogni caso, si tratta di un enorme dispiegamento di forze per le associazioni tradizionaliste, che da tutta la Francia hanno fatto giungere a Parigi oltre cento pullman e ben due treni riservati.
La proposta di legge
Il disegno di legge che attualmente deve ancora essere votato dal Senato francese, dopo la sua approvazione alla Camera lo scorso 27 settembre, prevede che la procreazione medicalmente assistita possa essere estesa anche alle donne single e alle donne unite in un matrimonio omosessuale o meno. Al momento infatti, la pratica è riservata soltanto alle coppie eterosessuali in età fertile con problemi di sterilità. Ad oggi tre paesi europei hanno una legislazione simile sul tema: essi sono Belgio, Danimarca e Spagna.
La proposta di legge è stata peraltro dal Presidente transalpino Emmanuel Macron nel corso della sua campagna elettorale per l’Eliseo e con molta probabilità dovrebbe essere approvata senza sforzi. Secondo recenti sondaggi in Francia infatti il 60% della popolazione è favorevole che l’istituto della procreazione assistita possa venire esteso anche a coppie di donne, percentuale che sale al 65% nel caso di donne single.
