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Incendio a Lione in uno stabilimento industriale: fumo nero in periferia

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Dopo il caso di Rouen, un altro rogo è divampato in uno stabilimento industriale in Francia. Ancora ignote le cause dell'accaduto.

Nuovo incendio in Francia, alla periferia di Lione, dopo il rogo che ha interessato la fabbrica Seveso a Rouen. Le fiamme hanno avvolto uno stabilimento industriale di Villeurbanne, che riunisce oltre cinquanta start-up operanti in diversi settori, in prevalenza nel campo della robotica, dell’e-commerce e della realtà aumentata. Al momento resta in fase di accertamento la causa del rogo, così come l’entità dei danni all’interno degli edifici coinvolti.

Incendio a Lione

Dall’impianto interessato dall’incendio divampato nella mattinata di martedì 8 ottobre si è levata una colonna di denso fumo nero che ha raggiunto la periferia di Lione. Al momento le informazioni provenienti dal sito sono frammentarie. Non si ha notizia di eventuali vittime o feriti.

Il rogo di Rouen

Il 26 settembre un incendio è divampato in una fabbrica di additivi lubrificanti a Rouen. Sulla base della direttiva europea 96/82/CE, l’impianto è stato classificato come “Seveso“, ovvero ad alto rischio per la popolazione. Le autorità francesi hanno reso noto che nel rogo sono andate in fumo oltre cinquemila tonnellate di prodotti chimici. Grande la paura tra i residenti nelle zone circostanti, sebbene la prefettura abbia precisato che “non tutti i prodotti sono pericolosi. Questa pericolosità dipende dalla quantità presente, dalla trasformazione delle molecole dopo la combustione e dal modo in cui si è esposti (contatto cutaneo, inalazione, ingestione)”.

Ma, a diversi giorni dall’incendio, i cittadini lamentano ancora un “cattivo odore nell’aria” che ha provocato disagi come nausea, vomito e problemi intestinali. “Lo Stato ci vuole nascondere la verità delle conseguenze dell’incendio” accusano i residenti che, nella serata del primo ottobre, si sono riuniti in una manifestazione di protesta.