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Trump annuncia sanzioni contro la Turchia e aumento dazi sull'acciaio

Donald Trump

Donald Trump ha anticipato attraverso Twitter che a breve firmerà un ordine esecutivo per imporre sanzioni contro il governo turco

Negli ultimi giorni stiamo assistendo all’offensiva turca in Siria, con migliaia di curdi in fuga dai territori bersagliati dagli attacchi dell’esercito turco e dai bombardamenti. Una vicenda che sta scuotendo l’intero pianeta e sui è intervenuto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Trump, sanzioni contro il governo turco

Dopo aver avvisato di essere pronto ad applicare sanzioni molto dure contro la Turchia, il presidente Donald Trump ha anticipato attraverso Twitter che a breve firmerà un ordine esecutivo “per imporre sanzioni contro dirigenti ed ex dirigenti del governo turco e qualsiasi persona che contribuisca alle azioni destabilizzanti della Turchia nel nordest della Siria”.

Trump ha inoltre fatto sapere che saranno anche aumentati i dazi sull’acciaio, fino a raggiungere il 50%. Fermati anche “immediatamente i negoziati, guidati dal dipartimento del Commercio, per un accordo commerciale con la Turchia del valore di 100 miliardi di dollari”.

L’ordine esecutivo, ha voluto sottolineare il presidente, “autorizzerà un’ampia serie di conseguenze, comprese le sanzioni finanziarie, il blocco delle proprietà ed il divieto di ingresso negli Stati Uniti”. Per poi sottolineare come “gli Stati Uniti ed i nostri alleati hanno liberato il 100% dello spietato califfato territoriale dell’Isis”, e pertanto Ankara “non deve mettere a rischio questi successi”.

“Sono stato perfettamente chiaro con il presidente Erdogan: le azioni della Turchia stanno accelerando la crisi umanitaria e preparando le condizioni per possibili crimini di guerra”. Per poi aggiungere: “la Turchia deve garantire la sicurezza dei civili, incluse le minoranze religiose ed etniche, ed è ora, o forse in futuro, responsabile per l’attuale detenzione di terroristi dell’Isis nella regione. Sfortunatamente la Turchia non sembra mitigare gli effetti umanitari della sua invasione”.