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Una famiglia vive in cantina per 9 anni aspettando la fine del mondo

Famiglia vive in cantina

La Polizia ne ha fatto trasferire i membri in un istituto per poter effettuare i controlli necessari a chiarire la dinamica dell'accaduto.

L’episodio è accaduto in Olanda. Un’intera famiglia vive per nove interi anni in una cantina nell’attesa dell’apocalisse.

Famiglia vive in cantina per 9 anni

Il racconto è stato diffuso dai media olandesi grazie alla testimonianza di uno dei ragazzi vissuti nello scantinato. Quest’ultimo si è infatti presentato presso un pub del villaggio più vicino alla loro abitazione e ha raccontato tutto. La Polizia ha quindi dato avvia alle indagini.

Dalle prime ricostruzioni parrebbe che il presunto padre dei ragazzi li avrebbe costretti a vivere in quelle condizioni per nove anni nell’attesa della fine del mondo. Nella loro abitazione, collocata in una zona isolata di Ruinerwold separata dalle altre case tramite un bosco, avrebbe infatti avuto una scala interna che porta alla cantina.

Gli agenti l’hanno percorsa e nel luogo hanno trovato l’uomo con sei ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni, non registrati all’anagrafe. I vicini hanno inoltre affermato di non aver mai visto nessuno di loro eccetto lui. E ha aggiunto che intorno a quella casa c’era una telecamera che li ha sempre disincentivati ad avvicinarsi.

Da un primo racconto pare che alcuni ragazzi non sarebbero nemmeno a conoscenza del fatto che il mondo sia abitato da altre persone. Tutti sono stati trasferiti in un istituto insieme all’uomo, che è stato arrestato, per permettere che la Polizia effettui tutte le perquisizioni necessarie.

Quest’ultima ha inoltre sospettato che la madre dei giovani possa essere sepolta all’interno della loro fattoria, fatto che però è stato smentito dal sindaco del villaggio. Roger de Groot ha infatti dichiarato che la donna è morta prima che la famiglia si trasferisse a vivere lì. Ha inoltre affermato che l’uomo trovato con loro non sarebbe il padre dei ragazzi né il proprietario dell’abitazione.