Lavinia Nocelli Suhail al-Jameel, stella araba di 23 anni, rischia di finire in galera per una foto considerata di “nudo” postata sul suo profilo Twitter. Una foto ritenuta”compromettente” dalle autorità dell’Arabia Saudita, nonostante il giovane sia in pantaloncini.
Ragazzo gay rischia il carcere
Incarcerato, rilasciato e ora in attesa di processo. Sono ore difficili per Suhail al-Jameel, 23enne arabo stella dei social media, dopo la decisione delle autorità dell’Arabia Saudita di condannare il giovane a tre anni di carcere per aver caricato sul suo profilo Twitter una foto di “nudo“. Questo per quanto riguarda le forze dell’ordine che, nonostante il ragazzo indossasse dei pantaloncini, hanno considerato “compromettente” la foto. I pantaloncini – leopardati – la posa e l’ammiccamento non sono stati graditi e ora per Suhail le cose si mettono davvero male: in Arabia Saudita, infatti, essere gay è un reato. Nel Paese le pene variano dal carcere fino alle punizioni corporali: il rischio per il 23enne, ove dovesse finire in carcere, sono violenze e percosse proprio per la foto caricata su Twitter.
Le parole di Suhail
Suhail al-Jameel si è fortemente espresso contro quanto accaduto, con un post molto forte sul suo account Twitter dove ha all’attivo oltre 170.000 follower: “Nel 2019 essere gay non significa essere i benvenuti in Arabia Saudita, devi vivere in segreto e non puoi vivere in pace. Volete il turismo ma non ci date la libertà. La polizia ha cambiato le accuse nei miei confronti, ora parlano di nudità. Ma come posso essere nudo se indosso dei pantaloncini?”. L’annuncio ha spinto i fan della giovane star dei social media a radunarsi per la sua uscita sotto l’hashtag #freesuhail.
