Laura Pellegrini Il bilancio delle vittime del tifone Hagibis continua ad aggravarsi: secondo l’ultimo bollettino sarebbero 70 le persone decedute, oltre 200 quelle ferite e 16 quelle disperse. Le autorità locali, però, temono che nelle prossime ore la situazione possa aggravarsi. Lunedì pomeriggio oltre 40 mila abitazioni nella zona metropolitana di Tokyo sono rimaste senza corrente elettrica. Stessa situazione anche nella città di Nagano, al centro dell’arcipelago giapponese, per circa 30 mila famiglie. Tuttavia, i treni e gli aerei a Tokyo, Narita e Haneda hanno ripreso a funzionare correttamente. Vediamo la situazione.
Tifone Hagibis: il bilancio
Da sabato scorso il tifone Hagibis ha scatenato violenti piogge torrenziali e venti molto forti sulle isole del Giappone. In particolare, sono state registrate alcune frane e allagamenti in 36 delle 47 prefetture totali. Il bilancio continua ad aggravarsi e le autorità temono che il tifone Hagibis possa causare ulteriori danni nelle prossime ore. Per il momento, secondo l’ultimo bollettino televisivo, sono 70 le vittime, oltre 200 i feriti e 16 i dispersi. A Tokyo, tuttavia, la linea ferroviaria è tornata alla normalità e anche i voli nazionali ed internazionali dagli scali di Haneda e Narita hanno ripreso a funzionare. Il ministero delle Infrastrutture ha reso noto che almeno 21 fiumi presenti in 4 prefetture sono straripati a causa delle piogge. Inoltre, la stazione meteorologica nazionale (Jma) ha reso noto che sul Giappone sono cadute in sue giorni circa il 40% delle piogge che cadono normalmente in un anno.
