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Dazi Stati Uniti-Italia: alimenti subiranno rincaro del 25%

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Neanche la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto cambiare idea a Trump: scattati i dazi su prodotti italiani ed europei.

Alle 6 del mattino italiano di oggi, venerdì 18 Ottobre 2019, la mezzanotte a Washington, sono scattati i dazi degli Stati Uniti contro alcune tipologie di prodotti, soprattutto alimentari che subiranno un rincaro del 25%.

Inutili, quindi, i tentativi di mediazione dell’Italia. Neanche la presenza del presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella, in visita alla Casa Bianca in questi giorni, ha bloccato l’introduzione dei dazi americani su alcuni prodotti italiani ed europei.

Dazi Stati Uniti-Italia

I prodotti italiani colpiti dai dazi americani sono formaggi come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e pecorino. In realtà, non ci è andata così male. Ad altre Nazioni è andata decisamente peggio. La Francia, per esempio, trova dazi su tutti i suoi vini e su tanti altri prodotti; la Gran Bretagna , invece, è colpita anche nel whisky scozzese.

I dazi imposti dagli Usa hanno un valore complessivo di 7 miliardi e mezzo di dollari. È bene sottolineare come non si tratti di una sorta di capriccio della Casa Bianca, ma bensì una misura alla quale hanno diritto, in base a quanto stabilito dal Wto, l’organizzazione mondiale per il commercio. Gli Usa, infatti, furono danneggiati dagli indebiti aiuti dati a suo tempo (si parla del 2004) al Consorzio europeo per la costruzione di aerei Airbus. In tale consorzio l’Italia non era presente. Per questo motivo i dazi nei confronti dei nostri prodotti sono per estensione e peso molto minori rispetto a quelli di altri Paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna.