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L'ultimo sms della ragazza vietnamita, forse una dei 39 morti del tir

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Un sms inviato da una ragazza vietnamita prima di morire potrebbe far luce sul caso dei 39 immigrati trovati morti in un tir nel Regno Unito.

Un misterioso sms inviato da una ragazza vietnamita ai suoi familiari potrebbe far emergere nuovi tragici dettagli in merito alla vicenda dei 39 cadaveri trovati in un tir lo scorso 23 ottobre nel Regno Unito. Stando a quanto riportato dai media britannici infatti, gli ultimi messaggi mandati dalla 26enne Pham Thi Tra My risalirebbero a martedì sera, poco prima del macabro ritrovamento dei cadaveri nel camion. È stato proprio il fratello della ragazza inoltre a raccontare alla Bbc del viaggio da lei intrapreso il 3 ottobre scorso alla volta dell’Europa.

L’ultimo sms della ragazza vietnamita

Come raccontato dal fratello, l’ultima volta che la ragazza lo ha contattato gli ha detto che stava per entrare in un container e che avrebbe dovuto tenere il telefono spento per evitare di essere geolocalizzata. Poco dopo però, sono arrivati gli ultimi sms dalla giovane, che probabilmente si stava rendendo conto di non avere ancora molto tempo da vivere in quel container: “Sto morendo, non riesco a respirare. Vi amo moltissimo mamma e papà. Mi dispiace, mamma”.

Sempre il fratello ha poi raccontato come la sorella abbia iniziato il proprio viaggio lo scorso 3 ottobre raccomandandosi con i familiari di non cercare di telefonarle dato che gli organizzatori del viaggio gli impedivano di ricevere chiamate durante il tragitto: “È volata in Cina e vi è rimasta per un paio di giorni, poi è partita per la Francia. Ci ha chiamato quando ha raggiunto ogni destinazione. Il primo tentativo che ha fatto per attraversare il confine con il Regno Unito è stato il 19 ottobre, ma è stata catturata e rispedita indietro”.

Le indagini della Polizia britannica

Al momento la Polizia del Regno Unito sta svolgendo le indagini in merito ai 39 cadaveri ritrovati all’interno di un tir nella contea dell’Essex. Inizialmente si era supposto che i corpi – 31 uomini e 8 donne – fossero tutti di cittadini cinesi, ma l’ambasciata di Pechino ha affermato di non essere attualmente in grado di confermare la nazionalità di tutte le vittime. Per ora sono in corso gli esami autoptici al fine di stabilire l’identità dei corpi, mentre tre persone tra cui l’autista 25enne del camion sono state arrestate con l’accusa di traffico di esseri umani.

Nel frattempo il fratello della giovane vietnamita ha lanciato un appello proprio alle Forse dell’Ordine britanniche, affermando: “Mia sorella è scomparsa il 23 ottobre sulla strada dal Vietnam al Regno Unito e non siamo riusciti a contattarla. Temiamo che potesse essere in quel tir. Chiediamo alla polizia britannica di indagare perché mia sorella possa essere restituita alla famiglia”.