Debora Faravelli Caos a Barcellona, dove gli indipendentisti catalani hanno dato origine a nuove proteste: la situazione è totalmente fuori controllo, come denunciato dalla Polizia stessa che chiede rinforzi e non riesce a contenere i manifestanti per i continui scontri.
Scontri polizia-manifestanti a Barcellona
Dopo alcuni giorni di leggera tregua, coloro che sposano la causa dell’indipendenza catalana sono di nuovo scesi in piazza. Le forze dell’ordine stanno provando a disperdere i migliaia di manifestanti. Ma loro stesse affermano di essere intrappolate e sommerse tanto da non riuscire più a mantenere l’ordine. Le televisioni locali mostrano i cittadini urlare slogan e gettare pietre e oggetti contro la Polizia. Questa ha invitato sui suoi profili social a non avvicinarsi alla zona, dove le proteste sembrano non placarsi.
Gruppi di manifestanti hanno eretto barricate e acceso fuochi in diversi punti di Barcellona, cosa che ha provocato almeno quattro feriti. Almeno tre sarebbero le persone arrestate tra le oltre 350.000 mila che hanno preso parte all’iniziativa, che ha lo scopo di opporsi alle dure condanne che hanno colpito i leader indipendentisti. La Corte Suprema avrebbe infatti loro inflitto pene comprese tra i 9 e i 13 anni.
Stando ai media locali, più di 10.000 persone si sarebbero radunate nella zona dove ha sede il comando della Polizia nazionale, luogo da dove sarebbero partiti gli scontri. Alcuni rappresentanti della mobilitazione hanno comunque annunciato che la repressione non li fermerà. “Il conflitto non va risolto con i giudici o la violenza della Polizia ma solo con la politica e il dialogo“, fanno sapere.
