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Uccide la sorella maggiore e le apre la pancia per portare via il feto

omicidio 5

Durante l'interrogatorio con gli investigatori, la ragazzina ha dichiarato: "Volevo vendicarmi per gli abusi del marito di mia sorella".

Davvero da brividi quanto accaduto a Porto Velho, in Brasile, dove una bambina di 13 anni ha ucciso sua sorella maggiore per portarle via il feto di poco più di 8 mesi. La violenza con cui è stato commesso il terribile omicidio, però, avrebbe una giustificazione (se così può essere definita) secondo quanto dichiarato dalla sorella minore autrice materiale del fatto.

Uccide la sorella e le strappa il feto

Secondo quanto emerso dalle indagine eseguite dal personale autorizzato, la bambina di 13 anni avrebbe ucciso sua sorella maggiore su piano disegnato da una donna (Catia Rabelo che avrebbe voluto far creder al proprio compagno di aver avuto un figlio che in realtà non avrebbe potuto concepire) a cui avrebbe dovuto consegnare il feto. Al momento dell’efferato omicidio, la sorella minore non era sola ma coadiuvata da un ragazzino di soli 15 anni. I due erano uscita con Fabiana Santana (la sorella 23enne) per fare una passeggiata in assoluta tranquillità ma, da lì, è accaduto l’inimmaginabile. La ragazzina ha stordito sua sorella con un colpo di sbarra di metallo sulla nuca per poi accoltellarla sino ad aprirle la pancia per portare via il feto. Nel mentre, sarebbe intervenuto il figlio maggiore di Fabiana colpito anche lui a morte. Il corpo del ragazzino di 7 anni sarebbe stato abbandonato in un lago, quello della donna sarebbe stato sepolto in una fossa. L’unica nota positiva di una vicenda (a dir poco) raccapricciante, riguarda il feto che si è incredibilmente salvato ed ora è in cura nell’ospedale di ‘Porto Base’. I tre complici dell’omicidio sono stati arrestati, ora si attende solo l’esito delle rispettive condanne.

Il motivo dell’efferato delitto

Dopo essere stata arrestata, durante l’interrogatorio con gli investigatori, la ragazzina di 13 anni ha dichiarato di aver commesso l’omicidio per vendetta nei confronti di sua sorella maggiore. Queste le dichiarazioni rilasciate da Leisaloma Carvalho, capo della Polizia: “La ragazza ha affermato di aver commesso i crimini per vendetta perché è stata abusata sessualmente dal marito di sua sorella e maltrattata da Fabiana che non credeva alle sue parole“.