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Donna minaccia l'ex con un machete per avere un rapporto sessuale

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Una donna armata di machete ha fatto irruzione nella casa dell'ex fidanzato costringendolo ad avere un rapporto sessuale: è stata condannata.

Una donna di 20 anni è stata condannata a 20 anni di carcere dopo aver minacciato l’ex con un machete lo scorso giugno 2018. L’episodio è accaduto nella casa dell vittima, a Great Falls: la donna avrebbe utilizzato l’arma per costringere l’ex fidanzato ad avere rapporti sessuali con lei. I giudici avevano rinviato il suo caso poco dopo l’arresto, ma ora la donna è stata condannata definitivamente per rapporti sessuali senza consenso, furto con scasso aggravato e malizia criminale.

Donna minaccia l’ex con machete

Samantha Mears, del Montana, avrebbe fatto irruzione nella casa dell’ex fidanzato a Great Falls prima di aggredirlo mentre l’uomo si trovava alla stazione di servizio. Una volta rientrato a casa, però, l’uomo sarebbe stato colto all’improvviso dalla 20enne armata di machete. Samantha “gli si avvicinò e gli mise un machete sotto la gola” secondo le ricostruzioni degli inquirenti. L’aggressione aveva come fine un rapporto sessuale: la donna costrinse l’ex nei suoi intenti. Gli ordinò di salire sul letto, togliersi i vestiti e poi si posizionò su di lui. La vittima ha confessato alla polizia di essersi eccitato dopo aver visto Mears sopra di lui e ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali con lei. Una volta terminato l’amplesso, però, avrebbe tentato di liberarsi dalla donna che però teneva puntato il machete alla schiena della vittima.

Le accuse e le indagini

Dopo una violenta discussione, infine, l’uomo è riuscito a scappare dalla porta sul retro insieme alla sorella che era tornata in quei minuti. Mears ha detto alla polizia di aver consumato “rapporti consensuali” con la vittima. Ma un ufficiale ha chiarito che la ricostruzione della donna “non aveva molto senso e spesso si dilungava nelle sue risposte con informazioni che non riguardavano nemmeno le mie domande”. Le accuse mosse contro di lei riguardano molestie sessuali di secondo livello: per questo la donna è stata condannata a 20 anni di detenzione. I giudici l’hanno condannata per rapporti sessuali senza consenso, furto con scasso aggravato e malizia criminale.