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Bimba uccisa mentre va a scuola: assassino avrebbe problemi mentali

Uccisa a coltellate mentre va a scuola

La madre dell'uomo ha affermato che il figlio era in cura da uno psichiatra e che nell'ultimo periodo era diventato aggressivo anche in casa.

Tragedia in Brasile, dove una bimba di 5 anni viene uccisa a coltellate mentre va a scuola davanti agli occhi del fratello e della baby-sitter. La Polizia ha arrestato l’autore del gesto: si tratterebbe di un uomo con problemi mentali.

Uccisa a coltellate mentre va a scuola

L’episodio risale a mercoledì 30 ottobre 2019. La piccola Ieda Izabel Manoel Peres si stava recando al Centro comunale per bambini, come ogni mattina, insieme alla baby-sitter e al fratello. Ad un certo punto un uomo l’ha pugnalata, facendola cadere a terra. Impaurita, la donna che era con i bambini ha tentato di difenderli, ma per Ieda Izabel non c’è stato nulla da fare. Le ferite causate dal massacro erano troppo gravi e sono state per lei letali.

Stando alle prime ricostruzioni, nell’attesa che arrivassero le forze dell’ordine l’uomo è stato linciato dalla folla presente. Quando la Polizia è giunta sul posto ha infatti trovato l’assassino, un 25 enne di nome Moab Edon Pinto Nogueira Souto, con delle ferite sul corpo. Condotto al Pronto Soccorso, costui ha dichiarato di aver passato la notte a fumare crack. É stato poi arrestato ed è ora in attesa di essere interrogato.

Il comune di Betim ha decretato lutto ufficiale per la giornata di mercoledì e stabilito che le lezioni del Centro presso cui era iscritta Ieda Izabel saranno sospese fino a lunedì 4 novembre.

Assassino avrebbe disturbi psichici

Il PM ha riferito che l’individuo fermato avrebbe problemi di schizofrenia, come dimostrato dalle risate sul suo volto mentre compiva il terribile gesto. Inoltre avrebbe anche detto ai poliziotti di aver commesso l’omicidio “per volere di un’entità, perché me l’ha ordinato qualcuno e stavo facendo un accordo con il diavolo“. L’uomo indossava anche una cavigliera elettronica ed era stato precedentemente arrestato per possesso e traffico di droga. Da due mesi era però stato rilasciato dal carcere.

I suoi problemi mentali sono stati confermati anche dal Primo Ministro, che ha riferito un episodio accaduto mentre era in cella. Qui avrebbe attirato l’attenzione degli altri detenuti con le sue risate, proprio come ha fatto durante l’uccisione della bimba.

Sentendo il racconto di quanto successo, la madre del sospettato è svenuta. Ha riferito agli inquirenti che il figlio era in cura per disturbi psichici ed era stato fissato un appuntamento con lo psichiatra perché i farmaci assunti non risultavano sufficienti. Ha infine aggiunto che anche dentro casa ultimamente aveva dei comportamenti aggressivi con i familiari.