Alberto Pastori Jared Perry, 32 anni, è morto dopo aver tentato il suicidio nella prigione di Parc, a Bridgend in Galles. Perry era considerato uno dei pedofili a più alto rischio di tutto il Paese. Trovato in condizioni critiche, i soccorsi lo hanno immediatamente trasferito d’urgenza in ospedale, nel quale è deceduto poco dopo. La morte risale a domenica 3 Novembre 2019, come riportato dalla stampa locale.
L’uomo si trovava in carcere per scontare una condanna a 17 anni dopo essere stato accusato di aver abusato sessualmente di bambini, alcuni piccolissimi, di circa sei mesi di vita. Condannato a Gennaio 2019 per i reati commessi, durante il processo, il giudice che emanò la sentenza disse di “considerarlo un serio pericolo per nuove aggressioni sessuali in futuro”.
Morto pedofilo dopo tentato suicidio
Perry era uno dei pedofili più conosciuti e pericolosi. Tra le sue vittime ci sono bambini e bambine che avevano meno di sei mesi di vita. Fu lui stesso a presentarsi alla polizia di Aberystwyth. Dopo aver chiesto di parlare con un ufficiale, confessò ciò che aveva fatto, sottolineando di essere da anni dipendente dalla pornografia dopo aver vissuto in un ambiente familiare molto rigido e attento alle regole.
Il 32enne confessò anche il suo abuso e la sua dipendenza dalle droghe. Perry è stato descritto come un individuo “controllante e manipolatore”. La polizia non ha diffuso ulteriori dettagli circa la sua morte. Tali dettagli verranno resi noti solamente dopo la fine delle indagini sul caso.
