Alberto Pastori La premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, ha proclamato lo stato di emergenza per gli incendi che stanno mettendo in ginocchio l’Australia. La decisione è presa, come spiegato dalla stessa Berejiklian, per via delle “catastrofiche condizioni climatiche previste per la settimana, in particolare domani (martedì 12 novembre 2019, ndr), con alte temperature e forti venti”.
Le autorità hanno poi espressamente consigliato di stare lontano dalle zone boschive. Il commissario del New South Wales Rural Fire Service, Shane Fitzsimmons, ha voluto precisare come il pericolo incendi sia catastrofico in ben tre regioni del New South Wales, inclusa l’area della periferia di Sydney. Anche in quella zona, infatti, gli incendi vanno oltre la scala convenzionale.
Incendi in Australia: situazione di emergenza
L’allerta incendi rimane molto alta. Le fiamme che stanno devastando l’Australia hanno causato già la morte di tre persone e il ferimento di un centinaio di altre, tra questi anche 20 Vigili del Fuoco. Molti i danni a circa 150 abitazioni. Ma il bilancio resta ancora provvisorio. Attualmente i focolai ancora da spegnere e fuori controllo in tutto lo Stato variano tra 60 e 40.
Chiuse, invece, 40 scuole per sicurezza, ma gli istituti sono probabilmente destinati ad aumentare. Lo stato di emergenza appena proclamato, infatti, dà al Rural Fire Service e ai suoi vertici il potere di mobilitare tutte le risorse dello Stato, coordinare le evacuazioni, disporre interruzioni nei rifornimenti di gas, elettricità, acqua, carburanti e ordinare chiusure di esercizi commerciali e la possibilità di avere a disposizione spazi e strutture per ogni evenienza.
