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Scontri a Hong Kong, 70enne colpito in testa da un mattone

Hong Kong scontri

Non si placano gli scontri per le strade di Hong Kong. Un uomo di 70 anni è morto dopo esser stato colpito in testa da un mattone.

Dopo cinque mesi di proteste, Hong Kong è ancora immersa negli scontri, in molti casi fatali. Un uomo di 70 anni ha infatti perso la vita dopo esser stato ricoverato per una ferita alla testa durante una manifestazione. L’uomo era rimasto coinvolto in un lancio di mattoni mercoledì 13 novembre, durante la protesta di Sheung Sui, vicino al confine con la Cina.

Scontri a Hong Kong, continuano le proteste

Il 70enne è deceduto nella sera del 14 novembre al Prince of Wales Hospital. Alcune immagini degli scontri mostrano l’uomo mentre intento a riprendere con il cellulare ciò che stava accadendo in piazza. Qualche secondo più tardi, il 70enne compare disteso per terra con la testa in sangue. Le autorità hanno classificato la morte come omicidio e hanno assicurato che i responsabili saranno consegnati al più presto alla giustizia.

L’uomo, che lavorava per il Food and Environmental Hygiene Department, era in pausa pranzo al momento degli scontri. Negli ultimi giorni sono migliaia i lavoratori che approfittano della propria pausa pranzo per scendere in strada e unirsi ai manifestanti che ininterrottamente stanno occupando le strade del cuore finanziario della città.

Le proteste e gli scontri a Hong Kong vanno avanti da ormai 24 settimane e il caos regna ormai ovunque per le strade dell’ex colonia britannica. Le proteste però iniziano a superare anche i confini geografici. Un gruppo di attivisti contro il governo ha aggredito la segretaria alla Giustizia, Teresa Cheng Yeuk-wah, mentre si trovava a Londra. L’attacco è stato immortalato in un video pubblicato poi su Twitter.