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Uomo sposato uccide l'amante e dopo fa finta di essere lei sui social

chapman feden

Un uomo sposato avrebbe confessato di aver rapito l'amante e averla lasciata morire, per poi pubblicare finti post dall'account Facebook della donna

John Matthew Chapman, della Pennsylvania, avrebbe confessato di aver rapito Jaime Feden e di averla lasciata morire nel deserto del Nevada. In base alle prime ricostruzioni della vicenda, l’uomo avrebbe riferito di aver condotto una doppia vita segreta, senza che la moglie sapesse nulla.

L’uomo avrebbe ucciso l’amante

Jaime Feden, di 33 anni, è stata vista per l’ultima volta lo scorso 15 settembre. Due mesi dopo i resti di una donna riconducibili a lei sono stati trovati nel deserto. Proprio in seguito al ritrovamento John Chapman è stato arrestato con l’accusa di aver rapito la ragazza, per poi soffocarla e lasciare il suo corpo nel deserto del Nevada.

Venerdì scorso l’uomo avrebbe ammesso di essere stato l’autore di questo terribile omicidio agli ufficiali del dipartimento di polizia di Bethel Park. In particolare, sembra che Chapman abbia anche confessato il suo crimine a Maureen, una donna con cui è sposato da poco più di un anno. La moglie non aveva idea che suo marito avesse un’altro compagna o che l’avesse uccisa, fino a quando Chapman non ha telefonato al dipartimento di polizia dicendo di aver ucciso una donna. Una presunta confessione che ha lasciato Maureen “incredula”, con il marito che avrebbe anche aggiunto di aver ucciso Feden “perché dovevo farlo”.

La famiglia del presunto assassino ha dichiarato a Channel 11 di aver incontrato Feden in una scuola per studenti con bisogni speciali intorno al 2009. La polizia, inoltre, avrebbe scoperto che Chapman si sarebbe spesso recato a casa di Feden a Bethel Park. Se tutto questo non bastasse, su Facebook l’uomo si definisce come un uomo single della Pennsylvania, etichettando Maureen come sua sorella.

In base alle prime ricostruzioni da parte della polizia, Chapman avrebbe convinto Feden a guidare nel deserto per un servizio fotografico. In seguito avrebbe legato mani e piedi con le fascette, prima di legarla a un lampione. Chapman ha poi legato la bocca e il naso con del nastro adesivo, facendola soffocare. Dopo la morte avrebbe usato il telefono di Feden per inviare messaggi alla sua famiglia, fingendo di essere lei.

Nikki Lawrence, un caro amico di Feden, ha rivelato che la 33enne probabilmente non aveva idea che Chapman fosse sposato. L’uomo, inoltre, avrebbe usato l’account Facebook di Feden per pubblicare finti post su Facebook nelle settimane successive alla tragedia.

Nata affetta da una sindrome che colpisce diverse parti del corpo, causa della sua altezza ridotta, gli investigatori stanno ora indagando per accertare se il corpo ritrovato nel deserto appartenga davvero o meno a Feden. Nel frattempo Chapman è accusato di rapimento, ostacolo all’amministrazione della legge e uso criminale di uno strumento di comunicazione.