> > Violenta grandinata provoca danni: colpita la città di Villa Cañas

Violenta grandinata provoca danni: colpita la città di Villa Cañas

grandinata-argentina

Una forte grandinata ha colpito la città di Villa Cañas e più in generale tutta la regione di Santa Fé, provocando gravi danni all'agricoltura.

Allarme meteorologico in Argentina, dove nella giornata del 29 novembre una violenta grandinata ha colpito la città di Villa Cañas, nella regione di Santa Fé. La precipitazione è durata appena una decina di minuti ma tanto è bastato per generare stupore nei residenti, che si sono visti piovere sulla testa chicchi di gradine grandi fino a cinque centimetri di diametro. Malgrado la brevità il fenomeno ha causato diversi danni, in particolar modo alle coltivazioni di mais della zona.

Grandinata in argentina, colpita Villa Cañas

La grandinata, già anticipata dal Servizio meteorologico nazionale, è avvenuta intorno alle ore 14:30 a Villa Cañas nei pressi della città di Rosario. Oltre alla precipitazione erano previste anche forti piogge, attività elettrica e raffiche di vento che si sono concentrate in altre zone della regione di Santa Fé.

Sono stati peraltro in molti a riprendere gli effetti della grandinata con i propri smartphone per documentare l’eccezionale evento sui social, mentre il Servizio meteorologico nazionale prolungava l’allerta meteo nella parte meridionale della regione di Santa Fè fino alle prime ore di sabato 30 novembre.

Danni all’agricoltura

Come riportano numerosi agricoltori sui propri account social, la violenza della grandinata ha causato svariati danni anche alle coltivazioni di mais e grano presenti nella regione. Un evento che ha completamente azzerato le speranze per quella che si prospettava come una stazione migliore rispetto a quella del 2018, con una perdita di 2,5 milioni di tonnellate di raccolto rispetto alle previsioni di inizio anno. La stessa presidente della sezione di Crespo della Federazione Agraria Mariela Galliger ha dichiarato: “Il grano che aspettava la trebbiatura è stato completamente distrutto”.