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Terremoto in Albania, i Vigili del fuoco tornano in Italia

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Le squadre dei Vigili del fuoco, intervenute in Albania in seguito alle forti scosse di terremoto dei giorni scorsi, iniziano a far rientro in Italia.

L’intervento dei Vigili del fuoco italiani è stato indispensabile per salvare le vite di chi è rimasto intrappolato nelle macerie dopo il terremoto in Albania. Dopo cinque giorni dalla scossa di terremoto, che ha causato la morte di 51 persone, le squadre italiane dei Vigili del fuoco iniziano a far ritorno. I soccorritori laziali hanno già fatto rientro domenica 1° dicembre. Le squadre di Puglia e Toscana toneranno invece nella mattinata di martedì 3 dicembre.

Terremoto in Albania, l’intervento dei Vigili

“Vi ringraziamo per tutto quello che avete fatto per aiutarci in questo momento difficile. I buoni vicini di casa si riconoscono nei momenti di difficoltà: voi ci avete dato una grande mano, come tante altre volte è successo nella nostra lunga storia di amicizia”. Con queste parole il governo dell’Albania ha ringraziato l’intervento delle squadre di Vigili del fuoco italiane in seguito alle forti scosse di terremoto.

Le azioni di recupero della popolazione dalle macerie, in particolare nelle zone di Durazzo e Shijak, hanno impegnato in tutto 175 Vigili del fuoco. In tutto si sono mobilitate 65 unità Usar, 44 provenienti dalla Toscana e 21 dal Lazio. Intervenute sul luogo anche unità operative di Puglia e Campania, coadiuvate dal personale medico dell’Areu della regione Lombardia.

Oltre ai soccorritori, è stato fondamentale anche il lavoro di ingegneri e tecnici del Corpo nazionale, e di esperti nella valutazione dei danni subiti dalle strutture. Il 29 novembre una squadra dei Vigili del fuoco italiani aveva estratto dalle macerie i corpi di una madre e dei tre figli. La famiglia, probabilmente uccisa nel sonno dalle forti scosse che per giorni hanno fatto tremare l’Albania, è stata ritrovata abbracciata.