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Costretta a prostituirsi a soli 13 anni: scappò di casa per noia

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Costretta a prostituirsi a soli 13 anni: la terribile vicenda arriva dalla Florida. Scappò da casa a Maggio 2019 perchè si annoiava.

Terribile vicenda negli Stati Uniti: una ragazzina di soli 13 anni è stata costretta a prostituirsi con centinaia di uomini. Il fatto è avvenuto in Florida. Soltanto l’intervento della Polizia ha posto fine alla storia, arrestando quattro persone. I suoi sfruttatori erano arrivati anche a dare alla 13enne un soprannome per via della quantità di denaro che gli aveva fatto guadagnare: “la panettiera”.

Tutto è iniziato nel Maggio del 2019, quando l’adolescente fece perdere le sue tracce per alcuni giorni. I genitori denunciarono subito la scomparsa della figlia e gli inquirenti avviarono le indagini. Col tempo, si scoprì che la giovane veniva costretta a prostituirsi in una casa di Miami.

Posta sotto interrogatorio, la 13enne accusò Racquel Bijou, 19 anni, la donna che per prima l’aveva costretta ad avere dei rapporti con degli uomini. Inoltre, la ragazzina raccontò di essere fuggita da casa il 19 Maggio scorso perché “si annoiava” e di aver incontrato Bijou ad una festa. Lei le offrì ospitalità e aiuto promettendole del denaro se avesse accettato di avere dei rapporti con alcuni uomini.

Costretta a prostituirsi a soli 13 anni

Così la tredicenne iniziò a prostituirsi. In base alle indagini, i suoi clienti erano prevalentemente uomini con 50 anni d’età. Quando la mole di denaro ha iniziato a diventare molto importante, la Bijou ha dovuto coinvolgere altre due persone. Si tratta di Jeremiah Horenstein, 22 anni, e Ashton Lewinson, 25 anni, i quali, ogni giorno, andavano in cerca di clienti. A loro si è aggiunta poi un’altra donna.