Debora Faravelli Paura a Jersey City, dove verso le 12:40 ora locale si è verificata una sparatoria che ha portato alla morte di sei persone. Diverse altre sono poi rimaste ferite, tra cui tre agenti delle forze dell’ordine, i due sospettati di aver aperto il fuoco e un civile.
Sparatoria a Jersey City
Stando alle prime informazione giunte dai media locali, ad avviare la sparatoria sarebbero state due persone nei pressi del cimitero, che si sono in seguito spostate al Luther King Drive vicino a Bidwell Avenue, supermercato di gestori ebraici. La Polizia si sarebbe quindi stanziata sui tetti degli edifici circostanti per cercare di neutralizzarli, cosa effettivamente avvenuta dopo almeno cinque ore.
Non prima però che nella colluttazione perdesse la vita un ufficiale e altri tre venissero feriti, insieme a diversi altri cittadini di cui ancora non si sa il numero. Si sanno già le generalità della vittima: si tratta di Joseph Seals, sposato e padre di cinque figli.
Si è deciso poi di blindare almeno dodici scuole situate nei dintorni per evitare che i due aggressori potessero entrare e compiere una strage. Queste sono tate riaperte soltanto alle 16:15, come annunciato via Twitter. Gli ufficiali hanno assicurato che non si tratterebbe di terrorismo.
Sulla vicenda è intervenuto il governatore democratico Phil Murphy, che ha espresso un pensiero e una preghiera per i poliziotti rimasti coinvolti nella sparatoria, per i residenti e per gli scolari. “La vicenda ci ricorda il coraggio e il sacrificio che loro e le rispettive famiglie hanno avuto nei confronti delle nostre comunità”, ha aggiunto. Ha poi affermato di avere piena fiducia nel comparto sicurezza affinché risolva in fretta la situazione.
