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Attacco di pirati in Gabon: nave assaltata e comandante ucciso

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Attacco di pirati in Gabon: sequestrati quattro operai cinesi e ucciso il comandante di una nave. Interviene il governo gabonese.

Libreville sotto attacco. Nella notte tra sabato e domenica 22 dicembre, quattro navi pirata avrebbero assalito la baia del Gabon, uccidendo un comandante di bordo e sequestrando quattro impiegati d’origine cinese. A confermarlo le autorità locali.

Pirati in Gabon

“Sono stati perpetrati attacchi di pirati contro quattro navi”, avrebbe riferito Edgard Anicet Mboumbou Miyakou, portavoce del governo gabonese. Un assalto confermato, a cui si aggiunge l’uccisione di un capitano del luogo e del rapimento di quattro impiegati cinesi. Un episodio avvenuto nel porto della baia di Libreville, che va ad aggiungersi ad una serie di eventi verificatisi in più mesi e perpetratisi nel Golfo di Guinea. Quest’ultimo è il nuovo epicentro della pirateria marittima, ma a quanto pare – finora – il piccolo porticciolo di Libreville non era mai stato oggetto di attacchi. Qualcosa che segna un cambiamento negativo e che ha spinto le forze dell’ordine locali a muoversi nell’immediato.

L’intervento del governo.

“Immediatamente allertate, le forze di difesa sono intervenute per garantire la sicurezza nell’area e la ricerca degli autori con la collaborazione dell’Interpol e delle agenzie sub-regionali”, ha concluso nel video-discorso il portavoce del governo Miyakou. I rapitori, che non sarebbero però stati identificati, avrebbero preso di mira anche due imbarcazioni da pesca appartenenti alla società sino-gabonese Sigapàche per la quale lavoravano i quattro operai cinesi. E, inoltre, una nave della compagnia di Satram per la quale lavorava il capitano assassinato. Quest’ultimo attacco evidenzia come il Golfo di Guinea sia diventato, negli ultimi anni, rifugio sicuro per i pirati, rendendolo ancora più pericoloso del Golfo di Aden a largo delle coste somale. Là, nella metà di agosto, erano stati rapiti 30 marinai, poi rilasciati dopo poche settimane.