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Il papà di Greta Thunberg: "Sono preoccupato"

Greta Thunberg

Il papà di Greta Thunberg, Svante Thunberg, ha dichiarato di essere preoccupato per le fake news che vengono fabbricate contro la figlia

Il 2019 è stato senz’ombra di dubbio un anno che vede in Greta Thunberg e il movimento del ‘Fridays for future’ uno dei principali protagonisti. Molto spesso, però, si finisce per dimenticare che la Thunberg ha soli 16 anni e, non a caso, il padre all’inizio di tutto pensava che “non fosse una buona idea”.

Le parole del padre di Greta Thunberg

Nel corso di un’intervista rilasciata alla Bbc, Svante Thunberg, il padre 50enne di Greta Thunberg, ha dichiarato che all’inizio non era molto d’accordo sul fatto che la figlia saltasse la scuola per fare le manifestazioni a favore dell’ambiente. In particolare credeva che “non fosse una buona idea” per la figlia “mettersi in prima linea” nella battaglia contro il climate change.

Questo perché, prima di iniziare lo sciopero da scuola per il clima, Greta Thunberg ha sofferto di depressione per “tre o quattro anni”. Come dichiarato da papà Svante Thunberg, infatti: “Ha smesso di parlare, ha smesso di andare a scuola. Ha smesso anche di nutrirsi”. Per poi sottolineare come tutto ciò sia “il peggiore degli incubi per qualsiasi genitore”. Proprio per questo motivo lui e la moglie avevano deciso di rivolgersi a degli specialisti che hanno diagnosticato alla figlia una forma di autismo, la sindrome di Asperger. “La aiuta a pensare fuori dagli schemi“, ha quindi affermato Svante Thunberg.

Da quando è diventata un’attivista, infatti, Greta Thunberg è “più felice. Ride, balla, scherziamo moltissimo. Ma sono preoccupato per le fake news che vengono fabbricate contro di lei. Per l’odio che generano”. Eppure la giovane Greta reagisce a tale critiche “incredibilmente bene”. Tanto che lo stesso padre ha dichiarato: “Sinceramente, non so come faccia. Il più delle volte ci ride su… Le trova divertentissime”.