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Attacco a una base Onu in Mali: almeno 20 feriti

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Venti persone (tra cui diciotto mediatori) sono rimaste ferite in un attacco non ancora rivendicato contro una base Onu nel nord del Mali.

Venti persone sono rimaste ferite in un attacco contro una base militare dell’Onu nel nord del Mali, presso la città di Tessalit. Tra i feriti ci sarebbero anche 18 mediatori dell’Onu presenti nel Paese come membri della missione Minusma, si apprende da Reuters. Al momento l’attacco non è stato rivendicato, come riferito dal portavoce delle Nazioni Unite.

Attacco base Onu in Mali

Paura nella mattinata di giovedì 9 gennaio nella regione di Kidal, a nord del Mali, per un attacco missilistico che ha colpito una base militare dell’Onu. I media locali hanno riferito di 20 feriti tra cui ci sarebbero 18 peacekeeper della Nazioni Unite, come riportato da Reuters. A riferire la notizia sarebbe stato proprio il portavoce dell’organizzazione, Oliver Salgado che ha reso noto il primo bilancio dell’attacco: sei membri delle forse di pace della missione Minusma sarebbero rimasti gravemente feriti. Non è chiaro al momento chi sia il responsabile dell’attacco e le autorità locali si stanno occupando di fare chiarezza sull’accaduto.

La missione ONU

La regione di Kidal si trova sotto il controllo dei ribelli Tuareg dal 2012, a seguito di una rivolta. Le tensioni nella zona sono altissime e divampano quasi regolarmente tra gruppi armati e il governo in carica. La missione minusma comprende oltre 13 mila truppe che in Mali si occupano proprio di sedare le violenze scatenate dai gruppi armati, soprattutto nel nord e nel centro del Paese, tra cui anche alcuni gruppi di jihadisti legati ad Al Qaeda e allo Stato islamico.