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Donna morta fulminata: uccisa dallo smartphone nella vasca

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Una donna di 45 anni è morta in Francia dopo essere stata fulminata dal suo smartphone, caduto in acqua mentre si trovava nella vasca da bagno.

Tragedia in Francia, dove una donna di 45 anni è morta fulminata nella vasca da bagno dopo che il suo smartphone è scivolato in acqua mentre era attaccato alla corrente. L’episodio è avvenuto nel comune di Dole, nella regione della Borgogna, poco dopo le ore 20 di giovedì 9 gennaio. Subito dopo l’incidente la donna è stata immediatamente soccorsa dai familiari e trasportata in ospedale, dove purtroppo però i medici presenti sul posto non hanno potuto fare molto per salvarle la vita.

Donna morta fulminata in Francia

Stando a quanto riportato dalla stampa transalpina, la donna avrebbe fatto cadere accidentalmente il telefono in acqua mentre quest’ultimo era attaccato al caricabatterie. La mancanza di un sistema salvavita applicato all’impianto elettrico di casa avrebbe quindi di conseguenza provocato un cortocircuito che ha fulminato all’istante la 45enne, subito soccorsa dal compagno e dal figlio adolescente che l’hanno trovata priva di sensi nella vasca.

Trasportata presso l’ospedale di Besançon in arresto cardiaco, il personale sanitario ha tentato in ogni modo di rianimare la donna che però è deceduta il mattino seguente senza aver mai ripreso conoscenza. Al momento il commissariato di polizia di Dole ha aperto un’inchiesta per chiarire le effettive responsabilità nella morte della donna.

Il cordoglio per la scomparsa

La 45enne morta venerdì mattina era tra l’altro una dirigente sindacale molto attiva in Borgogna per contro dell’FsuSnuipp. Lo stesso sindacato ha voluto ricordare la donna con un messaggio di cordoglio sui social: “La FSU e SNUipp del Giura hanno il dolore di informarvi della brutale scomparsa di Nathalie Pszola avvenuta questa notte. Attivista instancabile per la scuola pubblica e secolare, sia come insegnante di primo grado chee come sindacalista nella SNUipp-FSU. Instancabile architetto dell’unità sindacale, fino alla giornata di ieri ha ancora dato energia ed entusiasmo alle manifestazioni di Dole e Lons contro la riforma del sistema pensionistico. […] I nostri pensieri vanno in particolare ai suoi figli Lilou e Axel, nonché al suo compagno Fabrice”.