Antonella Ferrari Qaboos bin Said al-Said, sultano dell’Oman, è morto nella tarda serata di venerdì 10 gennaio all’età di 79 anni. Da tempo era malato di cancro ed era soprannominato “il padre dell’Oman”. Alla guida del Paese dal 1970 aveva adottato riforme della sanità e dell’istruzione che gli avevano regalato la nome di “modernizzatore”. Ad annunciare la notizia del decesso è stata la tv di Stato: “Con tristezza il sultanato dell’Oman piange il nostro sultano Qabus bin Said, richiamato da Dio” recita il comunica ufficiale.
Morto il sultano dell’Oman
Qaboos era salito al trono nel 1970 con un colpo di Stato che spodestò il padre, Said bin Taimur. Tutto il potere si concentrò nelle sue mani e sin da subito si impose come uno dei pilastri della politica mediorientale. Nel corso degli anni è riuscito a mantenere un ruolo neutrale nelle dispute geopolitiche risultando però sempre decisivo nella mediazione delle situazione di conflitto.
La successione
Con la morte del sultano, in Oman si è aperta la delicatissima fase della successione: non aveva figli e non è stato annunciato designato pubblicamente alcun successore. Stando alle notizie in arrivo dall’Oman, il sultano ha scritto il nome del successore su un foglio che è stato chiuso in una busta che sarà aperta 72 ore dopo la sua morte se i membri della famiglia regnante non dovessero accordarsi. Le volontà del defunto, dunque, saranno rese note solo in caso di fumata nera e il prescelto sarà informato e messo sul trono.
