Alberto Pastori Lo scandalo pedofilia agita ancora la chiesa francese, a meno di un mese dalle dimissioni del nunzio apostolico Luigi Ventura. L’ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon, padre Bernard Preynat, 74 anni, è accusato di aver molestato sessualmente decine di bambini e adolescenti, almeno una ottantina. Durante la mattinata di martedì 14 Gennaio 2020, Preynat si è recato a Lione per la prima udienza del processo a suo carico.
L’ex parrocco avrebbe dichiarato: “Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini. Anni dopo, i genitori mi hanno fatto comprendere il male che avevo fatto ai loro figli. Per me, erano dei gesti di tenerezza. Mi è servito del tempo per capire che era male”.
Attualmente padre Bernard Preynat si trova alla sbarra per le decine di accuse di violenze sessuali sugli scout (tutti di età compresa tra i sette e i quindici anni) che frequentavano la parrocchia tra il 1971 e il 1991, quando prestava servizio come cappellano nella regione di Sainte-Foy-lès-Lyon. Dieci di loro avrebbe fornito delle prove in aula contro l’ex religioso.
Padre Bernard Preynat: inizia il processo
In base ai loro racconti, Preynat li avrebbe più volte baciati sulle labbra e toccati nelle parti intime. Se confermato colpevole l’ex prelato rischia 10 anni di carcere oltre al pagamento di un risarcimento pari a 150mila euro. Il caso è diventato l’emblema dello scandalo pedofilia in Francia. La vicenda ha coinvolto anche il cardinal Philippe Barbarin, una delle figure più importanti della Chiesa cattolica francese e già condannato a 10 mesi con la condizionale per omessa denuncia per aver permesso a Preynat di rimanere a contatto con i minori. A Luglio 2019 Papa Francesco aveva ridotto Preynat allo stato laicale.
