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Russia, dimissioni del governo: la decisione di Putin su Medvedev

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Il primo ministro russo Dmitry Medvedev ha annunciato che il suo governo ha rassegnato le dimissioni al presidente Vladimir Putin.

Il premier Dmitry Medvedev e il governo della Russia hanno rassegnato le dimissioni. Alle 15.10 di mercoledì 15 gennaio, secondo quanto si apprende da fonti dirette del Cremlino, era previsto un incontro tra il primo ministro Medvedev e il presidente Vladimir Putin. Il focus era incentrato sulle iniziative che il presidente aveva esposto nel discorso pronunciato all’Assemblea Federale e relativo alle questioni legate all’attuazione di alcune nuove disposizioni.

Russia, le dimissioni del governo Medvedev

L’ufficialità delle dimissioni annunciate dal premier sono arrivate al presidente dopo l’Assemblea Federale presieduta dallo stesso Putin. Circa 1.300 persone erano state invitate a partecipare alla cerimonia. Tra questi, anche membri del Consiglio della Federazione, deputati della Duma di Stato, membri del governo, capi delle Corti Costituzionali e Supreme, governatori regionali e i principali media russi.

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Il discorso di Vladimir Putin

Nell’incipit del discorso pronunciato da Vladimir Putin, il presidente russo ha ammonito i colleghi riguardo diritti e doveri legati al futuro del Paese: in particolare, colpisce la sua frase “Governatori, capi di altre entità costituenti, miei cari colleghi, non è così che si fa il lavoro” direttamente rivolta a tutti i membri istituzionali presenti. Le dimissioni di Medvedev e del governo arrivano poco dopo l’ordine di Putin sull’adeguamento del bilancio federale e la conseguente richiesta al governo e ai membri del Parlamento di attuare il suo monito il più rapidamente possibile.

Dimissioni di Medvedev: il futuro del governo

I media russi hanno detto che Putin ha intenzione di nominare Medvedev come deputato del Consiglio di sicurezza presidenziale. Medvedev, stretto collaboratore di lunga data di Putin, ricopre l’incarico di Primo Ministro russo dal 2012. Ha trascorso quattro anni prima come presidente nel 2008-2012. Putin ha chiesto al membro del Gabinetto di Medvedev di continuare a lavorare fino alla formazione di un nuovo Gabinetto.

Le dimissioni di Medvedev hanno seguito mercoledì 15 gennaio lo stato annuale della nazione di Putin. Durante il suo discorso, il leader russo ha proposto di modificare la Costituzione per aumentare i poteri dei primi ministri e dei membri del governo. La mossa proposta è vista come parte degli sforzi di Putin per ritagliarsi una nuova posizione di potere per rimanere al timone dopo la fine del suo attuale mandato di presidente nel 2024.