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Bambina 13enne incinta in Russia: amichetto di 10 anni presunto padre

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In Russia una bambina 13enne è rimasta incinta di un suo amico di 10 anni. La polizia però nutre dubbi sulla paternità e ha avviato delle indagini.

Sconcerto in Russia, dove una bambina di 13 anni è rimasta incinta e il presunto padre sarebbe un amichetto di soli 10 anni. I fatti sono avvenuti nella città di Krasnoyarsk, nella regione della Siberia Centrale, e attualmente la 13enne starebbe pensando di portare avanti la gravidanza supportata dalla propria famiglia. Al momento tuttavia, la polizia russa ha avviato delle indagini per andare a fondo della vicenda, non ritenendo plausibile che il padre possa essere il bambino decenne.

Bambina rimane incinta in Russia

Stando a quanto riportato dall’emittente televisiva locale TBK i due bambini sarebbero compagni di giochi fin da quando erano molto piccoli ma frequenterebbero due diverse scuole della città siberiana. Proprio la scuola frequentata dalla 13enne ha dichiarato che offrirà tutto il supporto necessario alla polizia e alla famiglia del piccola.

Nel frattempo, la polizia locale ha rilasciato il seguente comunicato: “Il 13 gennaio 2020 abbiamo ha ricevuto informazioni dai medici dell’istituto sanitario statale Budget KB 51 della città di Zheleznogorsk sul fatto che una studentessa di 13 anni era rimasta incinta. Il comitato investigativo della Federazione Russa per il Territorio di Krasnoyarsk e la Repubblica di Khakassia hanno avviato un’indagine e prenderanno una decisione”.

Il parere del pediatra

Sul caso è stato interpellato anche il pediatra locale Nikolai Skorobogatov, che ai microfoni di KRSK ha esposto i suoi dubbi circa la paternità del bimbo di 10 anni, anche se a livello puramente teorico un evento del genere potrebbe essere possibile. Il medico tuttavia si riserva di rilasciare ulteriori dichiarazioni una volta eseguiti tutti i test necessari: “Non so nulla di questo caso particolare, ma temo che il bambino possa essere ingiustamente incolpato. Tutto ciò, naturalmente, è verificabile con l’aiuto di un esame, che sarà effettuato al più presto”.