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Conferenza di Berlino 2020: i punti chiave dell'accordo sulla Libia

conferenza berlino 2020

Nella conferenza di Berlino di domenica 19 gennaio 2020 i leader dei paesi europei insieme a Sarraj e Haftar hanno raggiunto l'accordo.

Tregua, embargo delle armi, nuovo Governo e dossier sul greggio: sono questi alcuni dei punti chiave dell’accordo raggiunto alla conferenza di Berlino 2020. Nel documento finale vi sono 6 capitoli per un totale di 55 punti fondamentali: il punto centrale è comunque la tregua nel medio-lungo termine. “Tutti d’accordo sull’embargo armi – ha commentato la Cancelliera tedesca Angela Merkel -, ora cessate il fuoco permanente”.

Conferenza Berlino 2020: l’accordo

La conferenza di Berlino sulla Libia si è svolta il 19 gennaio 2020: al tavolo i diversi leader europei, insieme a Sarraj e Haftar hanno raggiunto un accordo. Il documento finale, infatti, comprende 5 capitoli e un totale di 55 punti, sui quali primeggia un cessate il fuoco nel medio-lungo periodo. La tregua, si legge, è estesa a una “cessazione globale” delle ostilità. Si richiede, inoltre, il rispetto dell’embargo disposto dalla risoluzione Onu 1970/2011: chi non si atterrà a tale obbligo si vedrà imporre alcune sanzioni.

Con nuove elezioni in Libia, inoltre, si prevede l’istituzione di un Consiglio presidenziale e la formazione di “un governo libico unico e unito“. L’ok al nuovo governo dovrebbe arrivare dal Parlamento di Tobruk, che risulta fedele a Khalifa Haftar.

Un altro punto importante riguarda invece i clan armati contrapposti, in vista dei quali occorre riformare il settore della sicurezza attraverso il “ripristino del monopolio dello Stato sull’uso legittimo della forza“. Mentre sul piano economico è prevista la creazione di un gruppo di esperti per le riforme e la difesa della National Oil Company. Infine, non è stata disposta una missione europea in Libia, della quale se ne potrà parlare quando le acque si saranno calmate.

Le reazioni

Al termine della discussione, durante la conferenza stampa finale, la Cancelliera tedesca ha spiegato: “Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma tutti hanno collaborato in modo costruttivo”. “Abbiamo messo a punto un piano molto ampio – ha aggiunto Merkel -, tutti hanno collaborato in modo molto costruttivo, tutti sono d’accordo sul fatto che vogliamo rispettare l’embargo delle armi con maggiori controlli rispetto al passato”. Dalla conferenza a Berlino è emerso “un forte impegno di tutti per una soluzione pacifica della crisi”, ha detto invece il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Il premier Conte, infine, ha pubblicato il suo commento via Twitter: “Finalmente sono stati nominati i componenti del Comitato militare congiunto per la Libia – ha scritto -. Avanti così”.

“Dialogo produttivo a Berlino per trovare una soluzione politica in Libia – ha twittato il segretario di Stato Mike Pompeo -. Siamo a fianco del popolo libico mentre lavora per un futuro sicuro, libero dalla violenza e dalle interferenze straniere”.