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Bimba lanciata dalla finestra della nave: le telecamere incastrano il nonno

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Aveva solo 18 mesi la bambina che è stata lanciata dalla finestra della nave: nelle immagini delle telecamere si vede il gesto del nonno materno.

Chloe Wiegand è la bambina di 18 mesi che è stata lanciata dalla finestra della nave da Crociera della Royal Caribbean ormeggiata in Porto Rico. Arriva una svolta nelle indagini: nelle immagini delle telecamere di sicurezza si vede chiaramente il gesto del nonno materno della piccola. Salvatore Anello avrebbe fatto penzolare per qualche secondo la piccola prima che precipitasse di sotto. Secondo quanto raccontato dal protagonista della tragedia, però, si trattava di mostrare il panorama alla bimba. Quanto registrato, però, potrebbe incastrare l’anziano. La bimba, da quanto si apprende, è morta lo scorso luglio 2019.

Bambina lanciata dalla finestra della nave

“La sua sconsideratezza e irresponsabilità sono l’unico motivo per cui Chloe non è più con i genitori”. Sono queste le accuse mosse dalla compagnia Rayal Carribean contro il nonno materno della bambina lanciata dalla finestra della nave da crociera. Nelle immagini delle telecamere di sicurezza, infatti, si vede Salvatore Anello che fa penzolare la piccola per 34 secondi prima di gettarla al di sotto. Chloe è caduta sul molo di cemento della località di San Juan, dove stava armeggiando la nave. La bimba, inoltre, stava trascorrendo una piacevole vacanza in famiglia prima della tragedia. Le immagini sono state consegnate al Tribunale di Miami, dove è in corso una causa contro la compagnia.

L’accusa della famiglia contro la Royal Carribean è di negligenza per aver lasciato aperta la finestra all’undicesimo piano in corrispondenza dell’area giochi per bambini. “Il signor Anello – si legge però nei documenti presentati dalla compagnia – sapeva perfettamente che quella finestra era aperta, non c’era alcun pericolo nascosto“. La compagnia, inoltre, ha chiesto che il caso venga archiviato, in quanto si tratta di “un uomo adulto, il nonno di Chloe che, come testimoniato dalle telecamere di sorveglianza, si è avvicinato alla finestra, pur sapendo che era aperta; ha appoggiato la parte superiore del corpo fuori dal finestrino per alcuni secondi; ha allungato la mano e preso Chloe e infine l’ha fatta penzolare dalla finestra aperta per trentaquattro secondi prima che di perdere la presa. La sua sconsideratezza e irresponsabilità sono l’unico motivo per cui la bambina è morta”. Tuttavia, Michael Winkleman, l’avvocato della famiglia Wiegand, ha affermato che la mozione di Royal Caribbean è “priva di fondamento e ingannevole”. Toccherà dunque alla Corte pronunciarsi sul caso a marzo 2020.