> > Incendiata la struttura per i malati di coronavirus a Hong Kong

Incendiata la struttura per i malati di coronavirus a Hong Kong

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"È troppo vicino alla zona residenziale e a una scuola". La paura del contagio ha scatenato la rivolta dei residenti a Hong Kong

Il coronavirus ha innescato grande paura nelle popolazioni asiatiche. Nello stato di Hong Kong dei residenti hanno appiccato un incendio all’interno della struttura adibita per la cura degli infetti. A scatenare la protesta la ristretta vicinanza tra il centro per malati e il distretto residenziale di Fanling.

La paura del coronavirus

Già nei giorni scorsi la Cina ha dichiarato il virus “Un emergenza pubblica”, tentando di isolare le provincie colpite. In particolare, è stata chiusa la regione del Guandong, luogo dal quale si presume abbia avuto inizio il contagio.

La paura si è sparsa in tutta la Cina, con casi anche nella capitale Pechino, fino a oltrepassare i confini nazionali. Infatti sono stati riportati contagi nel Sud-Est asiatico, Giappone e Corea del Sud.

Nello stato di Hong Kong sono registrati sei casi di infezione e la possibilità che il coronavirus dilaghi ha scatenato una violenta protesta tra i residenti del luogo.

Una 28enne del quartiere ha dichiarato alla stampa: “Siamo insoddisfatti del governo per la scelta di questo edificio come luogo di quarantena, in quanto è molto vicino a una zona residenziale e a una scuola primaria”.

Le autorità comunicano che 107 si trovano sotto quarantena e 77 sono sospettate come possibili casi di infezione. Nonostante questo, il governo di Hong Kong si rifiuta di interrompere completamente il flusso di persone provenienti dalla Cina, limitando unicamente i volti provenienti da Wuhan.

Per la China’s National Health Commission cresce la preoccupazione. Infatti ritengono che l’abilità di contagio del coronavirus possa aumentare, contando per ora 2000 infetti e 56 decessi.