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Coronavirus, i contagi in Cina hanno superato quelli della Sars

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Il numero dei contagi da coronavirus continua ad aumentare, superando i casi registrati nel 2002-2003 per la Sars.

Continua a mietere vittime il coronavirus, mentre l’Oms alza il livello dell’allerta e le borse crollano sull’ondata della psicosi generata dall’epidemia proveniente da Wuhan. La compagnia aerea British Airways ha stabilito il blocco dei voli per la Cina, al fine di contenere il contagio; una misura precauzionale che anche l’amministrazione Trump starebbe prendendo in considerazione. La Toyota ha fermato la produzione, mentre il colosso americano Starbucks ha chiuso migliaia di punti vendita in Cina. Il numero di contagi da coronavirus è salito a quasi 6000, superando anche quelli della Sars nel 2003.

Coronavirus, più contagi della Sars

Attualmente sono 132 i decessi avvenuti in Cina a causa del coronavirus. I casi confermati sono aumentati passando da 4515 a 5974. Un numero che supera i casi dell’epidemia Sars tra il 2002 e il 2003. Secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, i casi della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) si fermarono a 5324, mentre quelli del coronavirus stanno raggiungendo i 6000. Il tasso di mortalità, tuttavia, al momento risulta più basso.

Coronavirus, il contagio sembra rallentare

Nonostante l’aumento del numero di casi, la velocità del contagio sembra rallentare. Ma, secondo gli esperti, è presto per capire se si stratta di un’anomalia statistica oppure dell’inizio di una fase di rallentamento. Zhong Nanshan ha affermato che il picco potrebbe essere raggiunto entro dieci giorni, ma i modelli di altri ricercatori lo collocano molto più avanti nel tempo, addirittura ad aprile. Intanto capo dell’Oms, in visita a Pechino, ha espresso fiducia nella capacità della Cina di contenere l’epidemia.

In Europa al momento si segnalano sette contagiati, i cui quattro solo in Germania. In Baviera sono scattate diverse misure preventive, a cominciare dagli asili e dalle scuole.