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Coronavirus: voli bloccati per la Cina, Toyota ferma la produzione

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È allarme coronavirus, mentre i decessi continuano ad aumentare: bloccati i voli British Airways verso la Cina.

Continua il dilagare dell’epidemia in Cina. Dopo l’aggiornamento arrivato nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio, che vede il numero di decessi per coronavirus salire da 106 a 132, i voli aerei per la Cina e le produzioni di diverse industrie nel Paese sono stati bloccati per paura del contagio.

Coronavirus, voli bloccati per la Cina

A causa dell’allarme coronavirus, la compagnia inglese British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli per la Cina, bloccati con effetto immediato. Anche oltreoceano si valuta la possibilità di interrompere il traffico aereo verso il Paese. I media americani, infatti, riferiscono che la Casa Bianca starebbe valutando un possibile blocco di tutti i collegamenti aerei dalla Cina agli Usa. L’ipotesi sarebbe stata discussa in una conference call tra funzionari del governo e i manager delle maggiori compagnie aeree. Si tratta di un’ipotesi, ma le compagnie statunitensi hanno già previsto una riduzione dei voli.

La Toyota interrompe la produzione

È allarme anche nel mondo della produzione industriale. La multinazionale giapponese Toyota ha interrotto la produzione in Cina, almeno fino al 9 febbraio. “Considerati vari fattori, tra cui le linee guida dei governi locali e regionali e la situazione della fornitura di componenti, a partire dal 29 gennaio, abbiamo deciso di interrompere le operazioni nei nostri stabilimenti in Cina fino al 9 febbraio” ha annunciato Maki Niimi.

Intanto il colosso americano Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei propri punti vendita in Cina. La catena di negozi di caffè non è la prima a chiudere negozi nel Paese: pochi giorni prima anche McDonald’s aveva annunciato una decisione simile.