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Coronavirus, la Cina chiede aiuto: "Mancano tute e mascherine"

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La Cina "necessita urgentemente" di mascherine e tute protettive contro il coronavirus: l'appello del governo di Pechino.

Le ultime notizie provenienti dalla Cina informano che il coronavirus continua a mietere vittime e che nelle province cinesi più colpite dal virus mancano gli equipaggiamenti essenziali. Pechino chiede aiuto all’Occidente e lancia l’allarme: “Mancano tute e mascherine“.

Coronavirus, le ultime notizie dalla Cina

“Quello di cui la Cina necessita urgentemente allo stato sono le maschere mediche, le tute protettive e gli occhiali protettivi“. Questo è l’appello di un Paese messo ormai in ginocchio dal virus che attacca le vie respiratorie. La portavoce del Ministero degli Esteri Hua Chunying, in un briefing online con i media, ha parlato di urgenza. La Cina sta terminando gli equipaggiamenti medici e i materiali protettivi contro il coronavirus e li “necessita urgentemente“.

Coronavirus, il bilancio dei morti

Intanto – dati aggiornati alla mattina di lunedì 3 febbraio – le vittime dell’epidemia che ha colpito la Cina sono salite a 361, superando i 349 della Sindrome respiratoria acuta grave nel 2003. Mentre prima solo il numero di contagi aveva superato la Sars, ora anche le vittime battono il record. Gli ultimi aggiornamenti, provenienti dalla Commissione Sanitaria nazionale, hanno segnalato 2.296 nuovi contagi accertati. Sommati ai precedenti, i contagi complessivi sono ora 17.205, più del triplo della Sars. I casi sospetti intanto superano di gran lunga i ventimila: sono circa 21.558, mentre le guarigioni sono 475, ancora maggiori rispetto ai decessi.

Nel primo giorno utile per tornare al lavoro in Cina, molti hanno preferito astenersi. Sono 24 le province cinesi (tra cui Shanghai, Chongqing e il Guandong) che hanno rinviato la ripresa delle attività economiche in via precauzionale. Il fulcro dell’epidemia, la zona dell’Hubei, non riprenderà le attività prima del 14 febbraio, mentre un’altra città, Wenzhou, è stata isolata.