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Neonato contagiato dal coronavirus a 30 ore dalla nascita

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A Wuhan un neonato di 30 ore risulta positivo al test del coronavirus. I medici non escludono la possibilità di trasmissione verticale

Un neonato di 30 ore è risultato positivo al test del coronavirus. È successo nella regione di Wuhan, la zona in cui il virus ha registrato il suo maggiore picco. La notizia è stata riportata dai media locali, che lo scorso 30 gennaio avevano già diffuso la notizia di una donna incinta infettata dal nuovo coronavirus ha dato alla luce una bambina in buona salute in un ospedale di Harbin, nella provincia di Heilongjiang, il 30 gennaio. Sia la mamma che la bimba sono state messe in quarantena.

Neonato contagiato dal coronavirus, le ipotesi dei medici

Poche ore dopo, il bimbo è stato sottoposto al test del coronavirus, risultando positivo alla patoloigia. Si tratta del contagiato più giovane ad aver contratto la patologia. I media locali parlano di una possibilità di “trasmissione verticale”, ovvero di trasmissione nel grembo materno o subito dopo il parto. Una televisione locale cinese ha intervistato il medico Zeng Lingkong, il quale ha espresso preoccupazioni in tal senso. Lingkong ha parlato di un nuovo possibile percorso del coronavirus e ha invitato tutte le donne in gravidanza a tenersi alla larga dalle persone contagiate.

Nel frattempo, l’ospedale neonatale di Wuhan ha deciso di realizzare un’area specifica solo per le donne in attesa. Al momento il bimbo colpito dal virus è in condizioni stabili, così come la madre.

Intanto, i media cinesi danno notizia di due potenziali farmaci efficaci contro il coronavirus. Il lavoro di ricerca è guidato dalla dottoressa Li Lanjuan della Zhejiang University, che ha indicato l’Abidol e il Duranavir come farmaci capaci di inibire il virus. L’Oms però frena: “Non esiste alcuna cura confermata”.