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Bimba di 5 anni morta negli Usa: aveva bevuto acqua con metanfetamina

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Una bimba di 5 anni è morta negli Usa dopo aver accidentalmente bevuto dell'acqua contaminata da metanfetamina appartenente alla madre, poi arrestata.

Tragedia negli Usa, dove una bimba di 5 anni è morta per un attacco di cuore dopo aver ingerito della metanfetamina contenuta in una bottiglietta d’acqua. La droga apparteneva alla madre della bambina, che poco prima l’aveva assunta attraverso un tradizionale bong e poi appoggiata su un tavolino all’interno della loro abitazione a Rifle, in Colorado. La madre della piccola è stata in seguito arrestata dalla polizia con l’accusa di maltrattamenti su minore e possesso di sostanze stupefacenti.

Bimba morta intossicata da metanfetamina

Stando a quanto riportato dalla stampa statunitense, la piccola Sophie Larson avrebbe afferrato la bottiglietta contaminata e ne avrebbe bevuto il contenuto dopo averla vista incustodita supra a un tavolino. Subito dopo aver ingerito la metanfetamina, la bambina ha iniziato a stare visibilmente male, chiamando la mamma e affermando di vedere mostri e demoni.

A quel punto la madre, la 26enne Stephanie Alvarado, avrebbe tentato di curare la figlia somministrandole del latte, avvolgendola in una coperta e recitando alcuni versi della Bibbia fino a che la bimba non ha smesso di respirare. Solo allora la donna si è decisa a portarla in ospedale. In precedenza si era infatti rifiutata di farlo per paura che le potessero togliere l’affidamento della bambina.

L’arresto della madre

La piccola Sophia è stata dichiarata morta dai medici la mattina seguente il ricovero a seguito di un arresto cardiaco dovuto ad un’altissima concentrazione di metanfetamina nel sangue. Chiamato al telefono mentre la figlia stava per essere portata in ospedale, il padre Alec Larson si è mostrato subito incredulo delle cause della morte della bimba finendo per sospettare della madre: “Sophia era deceduta per arresto cardiaco. Per me non aveva alcun senso; era troppo in salute per avere un infarto”. Stephanie Alvarado aveva infatti appena perso il lavoro proprio a causa dell’abuso di droga e ora è in arresto assieme a due cugini della figlia che erano con lei al momento della tragedia.