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Coronavirus in Vietnam, città in quarantena: 10.000 persone isolate

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Il Ministro della Salute del Vietnam ha disposto la quarantena per la città di San Loi per limitare la diffusione del coronavirus.

Come precauzione contro la diffusione del coronavirus, una città del Vietnam è stata messa in quarantena per venti giorni a partire da giovedì 13 febbraio 2020. Si tratta di Son Loi, situata nella provincia Vinh Phuc nel Nord del paese, che ha registrato il maggior numero di contagi dell’intera nazione.

Coronavirus in Vietnam: città in quarantena

A fronte dei 16 confermati, 6 appartengono infatti alla città che conta circa 10.000 abitanti. Il primo caso è stato confermato il 3 febbraio e i successivi tre erano tutti collegati ad esso. Il quinto era anch’egli un vicino di casa di uno degli infettati e il sesto riguarda un bimbo di soli tre mesi. In tutto il Vietnam poi sette persone sono guarite dopo essere state ricoverate in ospedale e aver ricevuto le cure necessarie.

Per prevenire il contagio del virus originario della Cina il Ministero della Salute ha stabilito un isolamento dei cittadini per alcuni giorni. Per far fronte alle loro necessità sono stati allestiti dei checkpoint dove è possibile acquistare beni di prima necessità ma anche di taniche di benzina. Il commercio avviene rigorosamente indossando una mascherina per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione.

Intanto continuano ad aumentare vittime e contagi dal virus n-CoV. I dati resi noti giovedì 13 febbraio rivelano che le prime ammontano a 1369 e i secondi sono oltre 60.000. La maggior parte di essi si trovano in Cina e in particolare nella provincia di Hubei, che ha comunque visto un incremento anche del numero delle guarigioni. A fronte di 48206 infetti, 3457, ovvero il doppio dei morti, sono infatti guariti.