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Il ristorante Tom's Diner di Denver fa pagare le domande stupide

Il ristorante fa pagare le domande stupide

Il ristorante di Denver fa pagare ai clienti le domande stupide rivolte ai camerieri

Il cliente ha sempre ragione? Al ristorante Tom’s Diner di Denver no! Le domande stupide si pagano. “C’è l’hamburger nel cheeseburger?” o “Nella coca-cola con il ghiaccio c’è il ghiaccio?” Domande del genere nel ristorante hanno un prezzo.

Il ristorante fa pagare le domande stupide

Sta facendo il giro del mondo la storia del ristorante Tom’s Diner. I rapporti tra clienti e camerieri non sono mai stati molto facili, camerieri non all’altezza e lenti o clienti maleducati nessuno ha sempre ragione. In Colorado, lo storico ristorante con più di 20 anni di attività ha deciso di far pagare le domande stupide.

Il Tom’s Diner di Denver è divenuto famoso in tutto il mondo sui social per uno scontrino postato da uno dei suoi clienti su Reddit. Tra le pietanze consumate “Domanda stupida: costo 38 centesimi”. Ma per i clienti non è una sorpresa, la dicitura è scritta correttamente nella sezione laterale del menu del ristorante. È Laundry nipote di Tom, il Tom da cui deriva anche il nome del ristorante a spiegare il motivo di questo: “Per mantenere le cose leggere, che è molto importante nel mondo di oggi e per rendere più movimentata la giornata di lavoro”. Ma non è veramente messo sul conto di qualsiasi cliente dopo una domanda stupida, normalmente viene addebitato a tavoli “rumorosi” o divertenti. “Quando abbiamo un buon tavolo divertente che interagisce con noi o quando ci chiedono specificatamente di questa aggiunta, è sempre divertente aggiungerlo” spiega Landry.