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Londra, l'infetta da coronavirus è stata portata in ospedale da Uber

La paziente cinese infetta da coronavirus

La paziente cinese infetta coronavirus si è fatta accompagnare al Lewisham Hospital di Londra a bordo di un taxi Uber

La prima contagiata dal coronavirus a Londra si è fatta accompagnare in ospedale da un taxi Uber. La notizia ha fatto scattare l’allarme fra tutti i responsabili dei servizi sanitari britannici. Il comportamento della donna cinese ha messo in pericolo non solo la sua vita.

Coronavirus, infetta da Coronavirus ha usato Uber

La paziente cinese a cui il contagio è stato poi confermato come il primo in assoluto registrato nella capitale del Regno Unito per recarsi all’ospedale non ha chiesto nessun aiuto. Secondo quanto riferiscono i medici si è recata al pronto soccorso del Lewisham Hospital accompagnata semplicemente da un taxi Uber.

La donna dopo che il test ha dato esito positivo è stata trasferita in un centro specializzato dell’ospedale St. Thomas, dove in questo momento “è in cura in isolamento”. Tutto il personale che è entrato in contatto con la paziente è stato prontamente rintracciato. Mentre Uber, scrive Sky News, ha bloccato il conto dell’autista. Rachel Thorn, consulente della Public Health England, ha dichiarato: “Siamo in contatto con Uber per garantire che l’autista riceva consigli e informazioni su cosa fare in caso di malessere nei prossimi giorni. Poiché il viaggio è durato meno di 15 minuti, il conducente non dovrebbe aver avuto contatti stretti con la paziente cinese e non è quindi considerato ad alto rischio.” L’intera vicenda è stata resa nota il 14 febbraio.

La donna cinese è il nono caso di coronavirus registrato in tutto il Regno Unito.