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Chang Kai e tutta la sua famiglia morti per il coronavirus

Coronavirus: morto regista cinese Chang Kai

Dei parenti prossimi di Chang Kai resta solo il figlio. Morto il regista cinese e la sua famiglia per colpa del coronavirus.

Continua la conta delle vittime del coronavirus in Cina. Il regista cinese Chang Kai è morto e della sua famiglia, tutti affetti dal virus, resta solo il figlio che vive a Londra al quale ha lasciato un messaggio straziante destinato anche ai suoi più cari amici: “Addio a quelli che amo e a quelli che mi hanno amato”.

Chang Kai morto per il coronavirus

Le strutture sanitarie di Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei, sono sovraffollate e prese d’assalto da migliaia di persone, tanto che persino il direttore dell’ospedale più importante è purtroppo deceduto per aver contratto il virus. Non hanno potuto fare nulla per il 55enne Chang Kai e la sua famiglia. Quando il padre ha mostrato i primi sintomi del coronavirus erano già tutti al completo e la quarantena domestica sembrava l’unica soluzione: questo ha fatto sì che venissero contagiate anche la madre, la sorella e il regista stesso.

La disperata scelta del governo cinese al momento era appunto quella isolare nelle proprie case chi avesse contratto il virus, con il risultato contrario a quanto sperato. La trasmissione è aumentata e non è stata affatto contenuta. A pagarne le spese è stata purtroppo la famiglia Kai ma chissà quante altre persone condividono il loro stesso destino.

Cambia la modalità di quarantena

Il 2 febbraio, giorno della morte della madre del regista cinese, le autorità hanno optato per un cambio di strategia suddividendo le persone in casi confermati, sospetti e sotto osservazione, procedendo a una forma d’isolamento “a settori”. Diversi alberghi ed edifici pubblici di Wuhan sono stati adibiti dal Governo a centri di quarantena, sono state costruite nuove strutture allestite per i contagiati dal coronavirus al fine di evitare la rischiosa alternativa domestica. Per i malati invece spetta un letto d’ospedale, secondo la politica introdotta dai nuovi leader inviati sul campo dal presidente Xi Jinping per controllare la situazione e cercare di gestire l’epidemia.

Purtroppo il regista cinese Chang Kai non ha potuto sfruttare questa opportunità ed è morto qualche ora prima di sua sorella, mentre sua moglie è ancora in sofferenza, affetta da una grave polmonite scatenata dal virus. La vicenda della famiglia Kai è solo una delle tante tragedie che si stanno verificando a Wuhan in questo nero periodo.