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Bimba morta dopo intervento alle tonsille: il dolore dei genitori

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Una bimba di soli 7 anni è morta negli Stati Uniti dopo un banale intervento per rimuovere le tonsille. La piccola ha subito un arresto cardiaco.

Tragedia negli Stati Uniti, dove una bimba di soli 7 anni è morta subito dopo un semplice intervento di rimozione delle tonsille nella giornata di venerdì 21 febbraio. La piccola Paisley Elizabeth Grace Cogsdill, residente nello stato della Carolina del Nord, ha perso la vita per un arresto cardiaco durante il ricovero presso l’ospedale di Greenwood. Al momento i medici dell’ospedale non riescono a spiegarsi il perché di una morte così improvvisa, attendendo per questo l’esito degli esami autoptici sul corpo della bambina.

Bimba morta dopo intervento alle tonsille

Stando a quanto raccontato dai genitori di Paisley, la piccola soffriva di lievi difficoltà respiratorie durante il sonno che la facevano russare rumorosamente la notte. Per questo si era deciso di sottoporla ad un intervento per la rimozione delle tonsille al fine di eliminare il disturbo. Un’operazione molto semplice, eseguita migliaia di volte al giorni negli ospedali di tutto il mondo, che però nel caso di Paisley ha avuto delle tragiche complicanze.

Poco dopo aver concluso l’intervento, eseguito senza particolari problemi, il cuore della bambina ha infatti improvvisamente cessato di battere. Malgrado il tempestivo intervento del personale sanitario, la rianimazione non ha avuto alcun esito e i medici sono stati costretti a constatare la morte della piccola che si trovava ancora all’interno della sala operatoria. Al momento non sono quindi chiare le cause della morte, con sia i genitori che i medici che stanno attendendo i risultati dell’autopsia per determinare cosa possa aver provocato questa tragica fatalità.

Il precedente in Inghilterra

Non è la prima volta che un bambino molto piccolo non riesce a superare una banale operazione alle tonsille, morendo poco dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Nel marzo del 2018 il piccolo Logan Solheim aveva infatti perso la vita sempre per arresto cardiaco dopo la rimozione delle tonsille avvenuta nell’ospedale di Liverpool, in Inghilterra. Il bambino, di soli 4 anni, aveva iniziato a star male e a vomitare sangue dopo essere tornato a casa con i suoi genitori, morendo a seguito dei danni cerebrali provocati dalla cessazione del battito cardiaco e dall’ostruzione delle vie respiratorie.