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Coronavirus, la vicepresidente dell'Iran positiva ai test

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Dopo il viceministro della Salute, anche alla vicepresidente dell'Iran è stato diagnosticato il Coronavirus.

Si conta anche la vicepresidente dell’Iran tra le persone contagiate dal Coronavirus nel Paese. Masoumeh Ebtekar, numero due della nazione mediorientale, risulta quindi tra le 254 persone infette dal virus. L’Iran rimane uno dei Paesi più colpiti, e conta anche ben 26 morti dall’inizio della diffusione dell’epidemia. Risulta essere infatti il quarto paese con il maggior numero di contagiati ufficiali da Coronavirus dopo la Cina, la Corea del Sud e l’Italia. Tra i malati “illustri” si conta anche il viceministro della Salute.

Coronavirus, positiva la vicepresidente dell’Iran

“La signora Ebtekar ha mostrato segni di infezione da Coronavirus”. Per questo “è stata sottoposta ai test. Il risultato si è rivelato positivo”, hanno rivelato i media iraniani, citando un collaboratore della vicepresidente. In precedenza anche il viceministro della salute di Teheran si è sottoposto al tampone, il quale ha evidenziato anche per lui l’infezione da COVID-19. Le autorità militari comunque si sono dette ottimiste, comunicando alla nazione che l’epidemia si trova in una fase di “contenimento relativo”.

La situazione dei contagi in Iran tuttavia rimane confusa. L’infezione potrebbe essersi diffusa attraverso una delle principali rotte di pellegrinaggio del Paese, quella verso la città di Qom. All’estero si teme che il regime stia mentendo sul numero di contagi.

Il tasso di mortalità nel Paese è pari al 10%, cinque volte superiore alla Cina. Michael Ryan, direttore del programma per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha spiegato cosa potrebbe essere successo. L’ipotesi è che all’inizio dell’epidemia i casi più lievi non devono essere stati rilevati.