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Coronavirus, psicosi e supermercati presi d'assalto anche in Germania

Coronavirus moglie segregata

I casi da coronavirus in Germania sono saliti a 60, raddoppiando in meno di 24 ore

Caos e psicosi da coronavirus anche in Germania i supermercati sono presi d’assalto dalle persone in preda al panico. I casi sono saliti a 60 raddoppiando in meno di 24 ore, tre i focolai in tutto il paese. A raccontare la situazione sono i quotidiani locali.

Coronavirus, psicosi anche in Germania

Le principali testate tedesche mostrano istruzioni sulla quarantena e il cibo da acquistare, molte scuole rimarranno chiuse e migliaia di persone saranno in isolamento, il ministro Spahn ha commentato: “Siamo all’inizio dell’epidemia“. Le foto che vengono riportate dai media tedeschi ricordano molto quelle dell’Italia: supermercati svuotati e immagini delle farmacie che hanno esaurito le scorte di mascherine.

Le persone positive ad oggi, 28 febbraio 2020, sono 60, raddoppiate in 24 ore. L’istituto scientifico di riferimento per la gestione dell’emergenza Robert Koch Institute ha individuato tre focolai nel paese: Heinsberg, il Baden-Württemberg e Monaco di Baviera. Il ministro della Salute Jens Spahn è sicuro che la Germania sia “all’inizio di un’epidemia di coronavirus” e ha chiesto ai ministri della salute dei Land di “aggiornare i loro piani e prepararsi alla loro possibile entrata in vigore” secondo quanto scrive Die Welt.

Bild mostra le immagini dei supermercati Aldi e Lidl completamente svuotati e Der Spiegel fotografa la situazione dalle farmacie. Il vademecum dell’Ufficio federale per la protezione della popolazione e per i soccorsi in caso di calamità tra i beni di prima necessità fondamentali per “affrontare 10 giorni di isolamento” mette: bevande, patate, pasta e riso, frutta e verdura, prodotti derivati dal latte, carne e uova.