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I test per il Coronavirus negli Usa costano oltre 3mila dollari

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Il Coronavirus batte cassa negli Stati Uniti. Un test può costare circa 3mila dollari.

Per chi ha il Coronavirus, il test di verifica negli Usa potrebbe costare un patrimonio. Anche con l’assicurazione sanitaria, la stima è di oltre 3mila dollari a tampone secondo quanto riportato dal Miami Herald. I casi oltreoceano aumentano, il contagio si diffonde in California e Florida.

Test Coronavirus, il costo negli Usa

A pagarne letteralmente le spese è stato un uomo tornato da poco in Florida, dopo un viaggio di lavoro in Cina avvenuto nel gennaio 2020. Osmel Martinez Azcue accusava i sintomi di un’influenza quando ha avvertito la sua famiglia e si è recato presso il Jackson Memorial Hospital per il test del Coronavirus.

Chiedendo di essere messo in stanza da solo, a scopo di prevenzione, ha perfettamente adempito agli obblighi di chiunque sospetti un contagio in questo periodo. Dopo aver spruzzato del disinfettante sotto la porta, gli infermieri in tuta protettiva sono entrati per portarlo a fare una TAC.

Era solo influenza

“Iniziamo con l’esame del sangue e se risulto negativo mi dimettete”, ha detto l’uomo, stupito per la scelta dello staff medico. I risultati del test per il Coronavirus si sono rivelati fortunatamente negativi: si trattava di una semplice influenza.

Il riscontro meno felice l’ha avuto a due settimane dalla dimissione. Osmel Martinez Azcue ha ricevuto una fattura di ben 3.270 dollari per le prestazioni mediche ricevute presso il Jackson Memorial Hospital, firmata dalla sua compagnia assicurativa. Secondo il massimale di questa, però, l’uomo dovrebbe corrispondere “solo” 1.400 dollari.

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Osmel Martinez Azcue è un ragazzo di Miami, in Florida. Osmel appena tornato da un viaggio in Cina ha accusato sintomi influenzali tipici del coronavirus. Si è dunque presentato in ospedale spiegando cosa sentiva ed è stato messo in isolamento per fare gli accertamenti necessari. Gli accertamenti, fortunatamente, hanno verificato che Osmel avesse solo una banale influenza. Ma la cattiva notizia è venuta fuori quando Osmel è stato dimesso: il test sul coronavirus costa 3270 dollari. In base alla sua condizione reddituale e assicurativa, però, Osmel pagherà “solo” 1400 dollari. Praticamente lo stipendio di un mese. Provate ad immaginare se succedesse in Italia, con le migliaia di test effettuati in queste settimane. Provate ad immaginare se il diritto alla salute, non solo quella personale, ma pubblica, fosse tutta una questione di soldi: chi può permetterselo, si cura e sta bene. Chi non può permetterselo, che vada all’inferno. Morale della storia: teniamoci stretto il nostro Servizio Sanitario Nazionale. E PUBBLICO. Perché c’è tanto da migliorare, è vero, ma è altrettanto vero che a questo patrimonio umano non saremo mai troppo grati. #salutepubblica #sanitapubblica #salute #coronavírus

Un post condiviso da Cathy La Torre (@avvocathy) in data: 27 Feb 2020 alle ore 12:54 PST

Test costosi e scartoffie

A Osmel è stato inoltre comunicato che per poter usufruire della copertura assicurativa avrebbe dovuto fornire tre anni di cartelle cliniche, per dimostrare che l’influenza non era correlata a condizioni preesistenti.

Nonostante sia titolare di un’assicurazione sanitaria fornita dall’azienda di dispositivi medici per la quale lavora, guadagnando circa 55mila dollari l’anno, ha dovuto spendere un patrimonio.

Come funziona negli Stati Uniti

La società ha dichiarato al Miami Herald che cifre così alte per un test di laboratorio sono il risultato dei rischi associati alla deregolamentazione del mercato assicurativo.

Non è dato per certo che in futuro saranno questi i costi negli USA per verificare l’infezione da Coronavirus, ma il timore potrebbe essere fondato. Nel frattempo vengono portati avanti i test sull’uomo per trovare un vaccino, grazie alle tecnologie più all’avanguardia del momento.