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Attentato kamikaze vicino all'ambasciata Usa a Tunisi: morto un agente

attentato nelle vicinanze dell'ambasciata Usa a Tunisi

I due kamikaze si sono sono fatti esplodere nelle vicinanze dell'ambasciata Usa a Tunisi: un agente è morto

Due kamikaze a bordo di una moto si sono fatti esplodere in un attentato suicida nella mattinata del 6 marzo davanti all’ambasciata Usa a Tunisi. La sede diplomatica di Washington si trova nel quartiere di Berges du Lac a 12 chilometri circa dal centro.

Attentato davanti all’ambasciata Usa a Tunisi

I due uomini a bordo della motocicletta avrebbero cercato di entrare all’interno dell’ambasciata con l’esplosivo e poi si sarebbero fatti saltare in aria. L’esplosione oltre ad aver ucciso i due jihadisti ha tolto la vita anche ad un agente della sicurezza tunisina, il tenente Taoufik Missaoui. Secondo la polizia si tratterebbe di “un attacco contro l’ambasciata americana”.

Nell’attentato altre 5 persone sono rimaste ferite, 4 agenti della sicurezza e una passante. Il check point dell’ambasciata è stato completamente demolito. Viste le elevate misure di sicurezza della sede diplomatica di Washington a Tunisi si ipotizza che l’attacco fosse un atto dimostrativo. La possibilità di un’azione terroristica era però nell’aria, infatti nei giorni scorsi il Foreign Office aveva allarmato i cittadini britannici.

La stessa ambasciata ha poi invitato tramite Twitter “a evitare il perimetro dell’attentato – e comunicato – che il personale di emergenza sta affrontando la situazione”. Il presidente Kais Saied lo scorso 30 gennaio aveva prorogato per tre mesi lo stato di emergenza in tutta la nazione. Lo scorso attentato a Tunisi, rivendicato poi dall’Isis, è avvenuto il 27 giugno 2019, il bilancio in quell’occasione fu la morte di un poliziotto e numerosi feriti tra cui alcuni civili.