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Coronavirus, in Iran morta la deputata appena eletta Fatemè Rahbar

Coronavirus Iran

200 morti per il Coronavirus in Iran. Deceduta anche la deputata appena eletta Fatemè Rahbar. In 24 ore 1.234 nuovi casi. Più di 900 i guariti.

È allarme Coronavirus anche in Iran, dove in 24 ore, tra giovedì 5 e venerdì 6 marzo, i nuovi contagi sono stati 1.234. Nella Repubblica Islamica i contagi salgono a 4747. Durante una conferenza stampa, il portavoce del ministero della Sanità, Kianoush Jahanpour, ha fatto sapere che i morti sono almeno 200. Oltre 900 le persone guarite. Teheran, Qom e Gilan sono le zone più colpite. Vittima del Covid-19 anche la deputata Fatemè Rahbar. La cinquantacinquenne, era stata eletta nel corso delle ultime elezioni nazionali. È deceduta in un ospedale Teheran, sua città natale, nella giornata di sabato 7 marzo 2020.

Coronavirus, la deputata morta in Iran

Fatemè Rahbar aveva conseguito un master in telecomunicazioni e un PhD in management. Era stata insegnante, poi direttrice della rete internet dell’IRIB, la radiotelevisione di Stato.

Eletta al Parlamento (Majles), nella settima, ottava e nona edizione. Inoltre, è stata vice-presidente della commissione Cultura del Parlamento e presidente del gruppo delle Donne del Parlamento iraniano. Molti i traguardi raggiunti nel corso della sua carriera politica. Era tra i leader del partito princopalista (conservatore) Motalefè Eslamì (I coalizzati islamici). La Rahbar era responsabile degli aiuti alle famiglie all’interno dell’organizzazione di carità degli aiuti dell’Imam Khomeini. A febbraio 2020, con 787.485 voti, era stata eletta da Teheran come membro del prossimo parlamento dell’Iran, l’undicesimo della storia della Repubblica Islamica.

Intanto l’Oms “ha alzato il fattore di rischio dell’epidemia di Coronavirus da alto a molto alto”. Lo ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione. Ghebreyesus ha tenuto a precisare: “Questo non cambia l’approccio alla situazione, continua a essere prioritario contenere la diffusione del virus”. L’aumento del rischio è “collegato alla diffusione del Covid-19 in un numero maggiore di Paesi”. Tuttavia, nonostante il numero degli infetti continui ad aumentare al di fuori dei confini cinesi, con più di 40 paesi contagiati, “parlare di pandemia non è corretto e non è utile in questa fase. Il termine pandemia è colloquiale, si parla di pandemia di obesità per esempio”, ha aggiunto Michael Ryan, direttore esecutivo dell’Oms.