Gli Stati Uniti avrebbero pronto un vaccino contro il coronavirus che entro aprile dovrebbe essere sperimentato su un campione umano.

Negli Stati Uniti è arrivato il primo vaccino contro il coronavirus, che in Italia ha già causato oltre 9.000 contagi. A Seattle, un gruppo di 45 volontari riceve già da metà marzo le prime punture. Poi, a una distanza di circa 28 giorni, si valuteranno i primi risultati.
Nonostante i tempi per la realizzazione di un vaccino siano ancora lunghi, non si esclude il test sull’uomo nei prossimi mesi.
Coronavirus: vaccino negli Stati Uniti
Ad averlo metto a punto è stata Moderna, una società farmaceutica di Cambridge e molto quotata sul mercato newyorchese del Nasdaq (Mrna).
Luogo teatro della creazione è stato l’impianto di Norwood a quaranta chilometri a sud di Boston grazie ad una collaborazione con l’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive americano e il Centro di ricerca sui vaccini.
Moderna ha inviato alcune fiale di vaccino sperimentale a Bethesda, nel Maryland, presso l’Istituto con cui ha collaborato. Questo, una volta ricevuto, dovrebbe iniziare a sperimentarlo su circa 20-25 volontari sani a cui verrà somministrato entro fine aprile.
Le verifiche dovranno accertare se due dosi del vaccino siano sufficienti a proteggere l’uomo dall’infezione.
Ancora non è chiaro l’esatto momento in cui si avrà conoscenza dei risultati. Potrebbero però arrivare già in estate, presumibilmente tra luglio e agosto. Se si rivelerà efficace potrebbe essere messo in commercio, cosa che però non avverrà prima del 2021. L’immunologo Anthony Fauci, vertice dell’Istituto, ha spiegato che è possibile che la diffusione del coronavirus sia minore nei mesi più caldi, ma che poi torni nuovamente in inverno.