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Coronavirus, dalla Cina arrivano donazioni di tamponi e mascherine

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La Cina sta aiutando l'Italia, alle prese con il Coronavirus, inviando molte donazioni di materiale sanitario.

La Cina si sta promuovendo in una serie di donazioni per aiutare l’Italia alle prese con il Coronavirus. Il presidente cinese Xi Jinping si è recato a Wuhan, dove ha avuto origine la pandemia. Qui ha annunciato che la battaglia contro il virus nel suo Paese è quasi vinta. Per questo motivo la Croce Rossa cinese è pronta a dare un cospicuo aiuto a quella italiana, donando mascherine chirurgiche, tamponi e respiratori. La Cina sembra fuori dall’emergenza, e si dichiara preoccupata solo per un possibile contagio di ritorno, per questo comunque tiene le frontiere chiuse.

Coronavirus, arrivano donazioni dalla Cina

In Italia, intanto, su decisione del Premier Conte, è stato chiuso tutto. Le serrande di tutti i negozi non di prima necessità saranno abbassate almeno fino al prossimo 25 marzo in tutto il territorio nazionale. Le strutture ospedaliere in Lombardia, primo focolaio italiano del Covid-19, sono al limite. Mancano medici e infermieri, perché molti sono in quarantena, ma anche per la carenza di mascherine protettive, tamponi, tute.

L’aiuto della Cina, sebbene non sufficiente a risolvere l’emergenza, potrebbe rappresentare una manna dal cielo. La nazione asiatica aveva già inviato una partita di 1000 ventilatori polmonari inviati in Italia proprio dalla Cina. Questo è stato il primo segno di collaborazione tra i due Paesi, promossa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal suo omologo Wang Yi. “L’amicizia e la solidarietà reciproca pagano”, ha detto il pentastellato. Dalla Cina arriveranno 30mila tute, 100mila mascherine, 50mila tamponi.

La Cina ha preso la decisione di aiutare l’Italia anche a fronte del gesto simbolico che aveva fatto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, infatti, prima che in Italia ci fosse l’emergenza sanitaria, aveva voluto dare un messaggio anti-razzista. Si era recato in una scuola elementare a Roma, nel quartiere Equilino, la ‘Daniele Manin’, dove è molto alta la presenza di bambini stranieri, soprattutto cinesi.