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Coronavirus, Macron inasprisce misure contenimento: elezioni rinviate

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Emmanuel Macron ha annunciato una stretta sulle misure straordinarie per contenere l'emergenza coronavirus, affermando: "Siamo in guerra sanitaria"

In un nuovo messaggio alla Nazione andato in onda nella serata del 16 marzo il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un inasprimento delle misure di emergenza per contenere l’epidemia di coronavirus attualmente in corso in tutta Europa. Macron ha affermato che verranno proibiti gli assembramenti pubblici per le prossime due settimane, nonché rinviato il secondo turno delle elezioni municipali tenutesi domenica 15 marzo.“Tutte le nostre forze devono essere concentrate verso il contenimento del virus”.

Coronavirus, Macron inasprisce misure

Nel messaggio alla Nazione, Macron ha annunciato le misure che entreranno in vigore da martedì 17, specificando che varranno sia per la Francia metropolitana che per i territori d’oltremare: “Ho deciso di rafforzare le misure per ridurre i contatti tra le persone da domani e per i prossimi 15 giorni. Gli assembramenti pubblici non saranno più permessi sul territorio sia in Francia che nei territori d’oltremare”.

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Macron ha poi lanciato una forte affermazione dichiarando: Siamo in guerra, una guerra sanitaria contro un nemico invisibile” e elencando una serie di misure economiche a favore di imprese e lavoratori che vanno nella direzione già tracciata dall’Italia: “Nessuna impresa, di qualunque dimensione sia, sarà lasciata fallire. Nessun francese verrà lasciato senza risorse. […]. Verranno stanziati 300 miliardi di euro per sopperire agli oneri fiscali e alle scadenze bancarie dei cittadini, mentre le bollette di acqua, luce e gas saranno sospese”.

Sospesi gli accordi di Schengen

Il presidente francese ha inoltre affermato che per contenere l’epidemia verranno sospesi gli accordi di Schengen, come già anticipato dalle istituzioni dell’Unione Europea poche ore prima: “L’esercito sarà dispiegato per costruire un ospedale da campo in Alsazia, al fine di ridurre la congestione degli altri ospedali saturi di malati. […] Da domani le frontiere dell’Unione Europea e di Schengen saranno sospese. Tutti i viaggi tra i paesi non europei e l’Ue saranno sospesi per trenta giorni”.