La Spagna è il secondo Paese in Europa con più contagi al coronavirus dopo l’Italia, una emergenza che ha portato il Ministero della Sanità spagnolo a “requisire” tutte le cliniche private della nazione. Una mossa che ha davvero dell’incredibile, e che mai, in una condizione di normalità, si sarebbe potuta arrivare a pensare. I privati, o meglio la sanità privata, sarà messa al servizio di tutta la popolazione spagnola. Un ausilio alla sanità pubblica chiamata a fronteggiare numeri altissimi che potrebbero generarne il collasso. Gli ultimi dati dalla Spagna parlano di 7900 casi positivi e 295 morti con il numero dei contagi che sale ogni giorno con numeri a 3 cifre.
Coronavirus, la Spagna requisisce le cliniche private
Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa da Salvador Illa, ministro della Salute spagnolo, le cliniche private avranno 48 ore di tornare per informare il governo della loro esistenza e per segnalare il materiale ospedaliero e i macchinari cha hanno a disposizione.
La situazione contagi
La Spagna ha avuto una crescita dei contagi molto più veloce rispetto all’Italia e alla Cina, motivo per cui in un primo momento è stata colta alla sprovvista. Da subito, rifacendosi anche al modello italiano, il governo spagnolo di Pedro Sanchez ha deciso di proibire tutti gli spostamenti non necessari.
La capitale Madrid è la città che al momento preoccupa più di tutte. In giro per le strade non c’è più nessuno e il sistema sanitario della regione madrilena, un po’ come sta succedendo in Italia con la Lombardia, è vicino al collasso con più pazienti che letti a disposizione.